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Gilardino: “Scamacca, Raspadori, Zaniolo e Kean sono il futuro”

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L'ex attaccante del Milan e della Nazionale ha parlato a Il Mattino del futuro dell'Italia e degli attaccanti che potranno imporsi domani.

redazionejuvenews

Nell'ultima sosta per le nazionali si è consumato il dramma sportivo della sconfitta dell'Italia contro la Macedonia del Nord, che ha comportato la seconda esclusione consecutiva della squadra azzurra da un Mondiale, dopo quella del 2018. L'atto finale di un percorso di qualificazione aveva visto la Nazionale stentare a portare a casa i tre punti, tanto da arrivare seconda nel girone dietro alla Svizzera. Una flessione nei risultati dovuta anche ai pochi gol messi a segno nell'ultimo periodo, tanto da far scatenare le discussioni su chi potranno essere gli attaccanti del futuro.

Oggi di questo argomento ha parlato uno che di gol se ne intendeva: Alberto Gilardino. L'ex attaccante del Milan e della Nazionale, con cui si è laureato campione del mondo nel 2006, è stato intervistato da Il Mattino e ha detto la sua sui nomi per il futuro azzurro in attacco, tra i quali c'è anche un giocatore della Juventus. Queste le sue parole: "Scamacca, Raspadori, Zaniolo e Keanrappresentano il futuro, ma devono crescere ancora tanto. Come? Devono giocare con continuità. Per gli attaccanti è sempre questione di cicli. Ora sembra che il 'Falso nove' sia passato di moda e che la punta centrale forte fisicamente possa tornare ad essere determinante".

Dopo la maledetta serata del Renzo Barbera, si è discusso molto del sistema calcistico italiano e di come ripartire dopo una batosta del genere. La federazione ha avviato un tavolo per le riforme e ci sono tante proposte sul tavolo. Il futuro secondo Gilardino: "L'eliminazione è stata dura. Ero a Palermo allo stadio a vedere la partita e mi aspettavo di stare avanti 3-0 già alla fine del primo tempo. Purtroppo non è andata così e adesso bisogna ricominciare con Mancini, che mi sembra l'uomo giusto per aprire un nuovo ciclo. Bisogna ripartire dalle fondamenta e spero che questa sconfitta possa servire per far riflettere tutti su come rilanciare il calcio in Italia" ha concluso.