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Galtier: “Vogliamo il primo posto. La Juve fuori per le assenze”

Christophe Galtier
Domani sera ci sarà l'ultima gara del girone di Champions, tra Juventus e Psg. Queste le parole del tecnico francese in conferenza stampa

redazionejuvenews

Domani alle 21 la Juventussfiderà il Psg all'Allianz Stadium, nell'ultima gara del girone di Champions League. In vista del match, il tecnico francese Christophe Galtier è intervenuto in conferenza stampa.

SULLA VITTORIA FINALE - "Diciamo che c’è una grande attesa quest’anno in Francia per il Psg, ma anche in Europa. Noi abbiamo una rosa di grandi campioni, abbiamo una grande esperienza. Per ora il Psg non ha mai vinto questo trofeo così prestigioso. È un torneo difficile da vincere e a volte le partite sono completamente folli, si rovesciano le situazioni in un attimo. Il Psg può essere vicino a vincerlo, speriamo che questo sia l’anno buono. Anche in altri anni è successo di essere vicini: lo scorso anno lo scenario era incredibile. C’era molta speranza, molta attesa. La direzione sportiva, tutto il club fa del suo meglio per metterci nelle condizioni di vincere".

KIMPEMBE - "Era tornato da poco, quindi nell’ultimo match di Champions ha giocato. Tutto era andato bene, aveva un fastidio al tendine ed è stato riguardato da quel punto di vista. Purtroppo l’infortunio era troppo serio per poter giocare. Non è nulla di allarmante per le prossime partite".

QUALIFICAZIONE OTTENUTA - "La qualificazione era un obiettivo obbligatorio per noi. Anche arrivare primi è molto importante, perché spesso quando ci sono i sorteggi può avere la sua importanza. Questo è un obiettivo sportivo fondamentale: ne abbiamo parlato con i giocatori, tutti siamo concentrati su questo obiettivo. La squadra sa che la partita sarà importante, ma non da questo punto di vista. Non ci concentreremo di meno ovviamente, vogliamo il primo posto per arrivare da capolisti al sorteggio. La Juve, pur essendo stata eliminata, deve qualificarsi all’Europa League e lotterà con le unghie e con i denti. Ha una storia di fierezza e giocherà con questo tenore. Siamo molto motivati anche noi per finire in testa al girone".

JUVE ELIMINATA - "Ci sono stati dei momenti difficili nella storia di tutte e due le squadre. Non c’è la volontà di dire di battere la Juve perché è già sconfitta, noi dobbiamo scendere in campo e vincere. La Juve purtroppo non si è qualificata ma noi giochiamo per cercare il primo posto nel girone".

TROPPI GOL SUBITI DA ANGOLO - "Siamo dispiaciuti e frustrati per questa situazione che si è prodotta nelle ultime due partite, forse per dei posizionamenti non perfetti. Ci vuole spirito di sacrificio che ci è mancato. Soprattutto contro il Troyes, anche col Maccabi Haifa. Ne ho parlato stamattina con i giocatori. Se devo guardare il valore di ogni giocatore, purtroppo perdiamo troppi palloni nel gioco aereo. Forse per un mancanza di concentrazione. Dal nostro primo incontro contro la Juventus, loro hanno migliorato molto la qualità di passaggi, hanno una grande forza atletica davanti. Domani dovremo lavorare molto sui calci piazzati, non perdere la concentrazione".

TROPPO SQUILIBRIO - "Non viviamo con squilibrio, ma il profilo dei nostri giocatori fa sì che ci siano squilibri prima o poi. C’è la voglia di stare sempre all’attacco, essere aggressivi. In campionato abbiamo concesso troppe opportunità, perdendo troppi scontri. Dobbiamo essere più smaliziati, cercare di fare qualche fallo tattico per concedere una transizione buona per noi".

MOTIVI DELL'ELIMINAZIONE DELLA JUVE - "Semplicemente penso che alla Juve sia mancata tutta la rosa a disposizione che è necessaria in questo tipo di gare. L’assenza di un Pogba o di Chiesa diventa fondamentale. C’è stata una concatenazione di assenze che ha indebolito la Juve tecnicamente ma anche mentalmente. Da inizio stagione la Juventus ha avuto queste assenze: è la ragione principale della mancata qualificazione".