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Cassano: “Di Maria favoloso, ma se Allegri gioca così è inutile…”

Cassano
L'ex fantasista di Bari vecchia, in una diretta della Bobo Tv, ha parlato dell'arrivo dell'argentino, criticando il gioco di mister Allegri.

redazionejuvenews

Sono ore di grande euforia in casa Juventus. Alla Continassa infatti, dove in questi giorni è ripreso il lavoro sul campo, al quale si stanno aggregando a scaglioni i vari giocatori della rosa a seconda degli impegni avuti a giugno con le nazionali, sono arrivati i primi due grandi colpi dell'estate di mercato bianconera. Il primo è stato Angel Di Maria, che ieri ha svolto le visite mediche ha firmato il suo contratto annuale (con opzione per un altro anno), con l'annuncio ufficiale nella serata. Il secondo è stato il ritorno di Paul Pogba, atterrato ieri a Torino, che oggi ha svolto le visite mediche e poi ha firmato il suo contratto: ora manca solo il comunicato del club.

Ma c'è anche chi, in questo momento, non lesina critiche ai bianconeri e in special modo a Massimiliano Allegri. Antonio Cassano, infatti, dai microfoni della Bobo Tv, ha parlato dell'arrivo dell'attaccante argentino: "Di Maria per me è un giocatore favoloso che spesso è stato sottovalutato nella sua carriera. Ricordiamo che ha vinto anche la Coppa America da protagonista. Aveva messo la Juventus in stand by volendo un anno di contratto e prendendosi tutto il tempo per decidere. Lui, Robben e Giggs sono state le ali più forti degli ultimi venti anni. Però ho un dubbio: se giochi come nella scorsa stagione, Di Maria non serve a niente e arrivi quarto lo stesso".

L'ex fantasista poi ha continuato nella critica al tecnico della Juve: "Allegri deve giocare meglio, deve avere un’idea e pensare di fare un calcio all’europea come l’Atalanta. Non può pensare di fare 1-0 ogni partita e chiudersi in difesa con quei tre là davanti. La Juventus è la squadra più titolata d’Italia, ha undici milioni di tifosi e non fa tre passaggi di fila. Quest’anno la Juventus e l’Inter erano le squadre più forti. Basta andare avanti con il muso corto e gli 1-0. Non è più il calcio degli anni ottanta".