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Carlino: “Berardi è pronto per la Juventus, è all’apice della carriera”

Domenico Berardi
Luciano Carlino, uno degli scopritori di Domenico Berardi, ha analizzato il futuro dell'attaccante neroverde.

redazionejuvenews

Luciano Carlino, ex talent scout del Sassuolo e scopritore di Domenico Berardi, ha rilasciato delle dichiarazioni a Juventusnews24, parlando dell'attaccante italiano. Ecco le sue parole sul possibile passaggio del classe '94 al club bianconero, secondo le ultime indiscrezioni di calciomercato: "E’ pronto sia tecnicamente che mentalmente per fare questa parte di carriera in un club di primo livello, che possa metterne a frutto le qualità. Il mio è un grandissimo si, specialmente dopo l’ultima annata trascorsa al Sassuolo".

Su Di Maria, visto che la Juventuspotrebbero prendere soltanto uno dei due: "Sono due giocatori che occupano la stessa zona di campo, ma allo stesso tempo sono due calciatori diversi. La scelta di andare su uno piuttosto che sull’altro indicherebbe il tipo di progetto che la Juve vuole seguire. Con l’argentino cerchi di sfruttare le sue immense doti in un breve periodo, di uno o massimo due stagioni. Con Domenico invece ragioni su una prospettiva più lunga, perché ha 28 anni ed è nel pieno della sua maturità. Io sono innamorato calcisticamente di Di Maria e dal punto di vista dell’affidabilità non si discute, ma appunto l’età avanzata fa pendere l’ago della bilancia verso Berardi, anche se sono di parte in questo caso".

Sul rifiuto di Berardi alla Juventus in una trattativa di qualche anno fa: "Domenico non era pronto a muoversi proprio per andare via dal Sassuolo, la Juve non c’entra. I tempi non erano giusti e lui ha avuto l’intelligenza di capire di dover aspettare ancora qualche anno. Ora è pronto sicuramente, lo è da un paio di stagioni almeno. L’aver giocato in Nazionale lo ha allontanato dalla visione provinciale di un giocatore del Sassuolo. Ha conosciuto già bene i senatori della Juve e non farebbe fatica come poteva invece fare a 18 o 19 anni. Il diventare padre e il matrimonio, poi, giocano a suo favore. C’era bisogno di un passo in più dal punto di vista sociale. Così ha creato una base solida sulla quale costruire il suo futuro".