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Cabrini e Antognoni ricordano Paolo Rossi, tra aneddoti e ricordi

Antonio Cabrini con Giovanni Trapattoni

Il ricordo da parte dell'ex calciatore del compagno morto quasi un anno fa

redazionejuvenews

Tra pochi giorni ricorrerà l'anniversario della scomparsa dell'ex calciatore della Juventus e della Nazionale Italiana Paolo Rossi, e in occasione del Festival dello Sport di Trento, alcuni suoi ex compagni hanno voluto ricordarlo. Tra li loro l'ex giocatore della Juventus Antonio Cabrini, che ha parlato del palco del Festival organizzato da La Gazzetta dello Sport. Tra ricordi e aneddoti, Cabrini ha ricordato Pablito: "Paolo teneva in tasca le sue caramelle e per non farsi vedere se le metteva in bocca. Ne abbiamo viste di tutti colori, era un atleta fantastico ma fuori dal campo era ancora meglio. Il rigore che ho sbagliato in finale contro la Germania è stata colpa sua perché senza Antognoni il primo rigorista ero io e lui il secondo. Poco prima di battere Paolo mi passò dietro per chiedermi se me la sentissi... ha portato sfiga, ma poi si è fatto perdonare nel gol dell'1-0".

"Il silenzio stampa della Nazionale in occasione del Mundial 1982 è stato deciso dopo un dialogo ironico tra me, Paolo e un giornalista. Prima di una conferenza stampa a Vigo io e Paolo ci affacciammo da una stanza appena alzati. E il giornalista chiese chi nella coppia 'facesse la donna'. E Paolo gli rispose, indicandomi: 'secondo te?'. Il problema però fu che molti giornalisti stranieri riportarono l'episodio scrivendo che io e Paolo eravamo gay. Da allora Bearzot decise di non parlare più con la stampa".

Per ricordare Rossi è intervenuto anche Antognoni: "Nel ’77 ero capitano e Paolo fece il suo esordio in Belgio-Italia a Liegi. A 10 minuti dalla fine feci io il gol dell’1-0 su punizione. Il mio ricordo di lui è positivo come giocatore e persona. Io ho ho giocato solo nella Fiorentina quindi non ci siamo mai trovati insieme in un club. Ma in Nazionale mi allietava col suo sorriso".