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Brambati: “Agnelli? L’orgoglio nel non richiamare Conte è venuto prima dell’interesse della Juve”

redazionejuvenews

Il procuratore ha parlato

Massimo Brambati, procuratore, ha parlato ai microfoni di TMW Radio sul momento della Juventusin campionato ed in Europa: "Allegri parla di rincorsa? Io credo che ora non sia neanche il quarto posto ma partita dopo partita, volare a vista. Ribadisco che non era l'allenatore ideale per questo. Mi suona male una frase di Andrea Agnelli, quando ha detto 'Sempre la Juve prima di tutto', invece l'orgoglio nel non richiamare Conte è venuto prima dell'interesse della Juve. La famiglia invece era intenzionata a riprenderlo Conte. Conte poi è uomo mercato, che detta certe linee precise e le rispetta. E' uno che ha un progetto in testa e sa già quali sono le pedine giuste per quel progetto che sarebbe stato un grande progetto.

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Se sei il direttore della Juve, hai intuito che Ronaldo se ne vuole andare, c'è libero Dzeko e costa due milioni, io dirigente mi impegno per prenderlo comunque per pararmi. Dzeko lo prendi a prescindere, ce lo avevi in mano da maggio. Sono stato a cena con una persona che mi ha detto che Allegri avrebbe firmato un contratto che non è realmente di quattro anni ma alla fine del secondo anno la società, se non è contenta, può rescindere senza ulteriori aggravi economici.

Se poteva rimanere Pirlo? No. Ronaldo ha coperto le magagne. Ronaldo lo scorso anno alla tredicesima, avendo saltato due partite, ha segnato tredici gol che sono tanti, uno a partita. I suoi gol totali hanno portato 32 punti alla Juve. Ha coperto le magagne con Pirlo e Sarri. Continuo a sottolineare che è stato preso un allenatore che non è adatta per quel tipo di squadra. Se devo ricostruire, o rischio su un tecnico come Italiano, oppure Conte. Se Conte a maggio fosse stato contattato a maggio, avrebbe detto di prendere Dzeko per cautelarsi della possibile partenza di Ronaldo".