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ESCLUSIVA GREGUCCI: “I granata devono fare una prestazione da Toro con grande agonismo e determinazione”

BRUNECK, ITALY - JULY 25:  FC Internazionale Milano new second coach Angelo Gregucci looks on during of the FC Internazionale Juvenile Team training Session on July 25, 2016 in Bruneck,  (Photo by Marco Luzzani - Inter/Inter via Getty Images)

Il tecnico che ha anche indossato la maglia granata per una stagione ci ha rilasciato un'esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Cosa fa adesso Gregucci? "Sono in attesa di un progetto ed attualmente non ho ricevuto offerte interessanti anche se valuto un pò tutto anche proposte estere".

Sabato si gioca il derby della Mole, che partita ti aspetti di vedere? "E' difficile analizzare la Juventus perchè trovare una squadra cannibale per un decennio, tra i massimi campionati europei, sia praticamente impossibile. Non so questo sia un vanto per la squadra bianconera o un demerito per le sue avversarie. La società bianconera è diversa nei risultati, negli investimenti ed è difficile dare una valutazione a tutto il movimento Juventus che in questi giorni ha dichiarato un aumento di capitale di 300 milioni, è una macchina da guerra perfetta. Il Torino deve cercare la migliore prestazione che può arrivare quando affronti i bianconeri, la squadra di Mazzarri può spegnere il proprio leggero appannamento in 90 minuti".

Hai vissuto due derby con la maglia granata, ricordi l’atmosfera di quelle partite? "All'epoca era una bella atmosfera, un pò meno isterica rispetto a quella Roma.  Il Toro raffigurava una parte importante della città, c'erano diverse leggende come quella dei ragazzi del Filadelfia o del cuore toro che metteva sempre in campo al di là dei nomi che scendevano sul terreno di gioco. Quella partita contro la grande Juventus permetteva al Torino di conquistare una vittoria prestigiosa grazie al proprio spirito battagliero".

Credi che si inizi ad intravedere la mano di Sarri? "Siamo ancora all'inizio

Prima di diventare un allenatore, sei stato un grande difensore e per questo ne approfitto per chiederti un giudizio su De Ligt. Cosa pensi del difensore olandese tanto criticato? "E' un fuoriclasse di livello assoluto con numeri da rabbrividire per aver 19 anni, con manifestazioni di ammirazione quando gioca nella nazionale olandese al fianco di Van Dijk. Riesce a relegare in panchina un giocatore importante come De Vrij. Ha avuto una piccola sfortuna perchè quando arrivi in un campionato difficile come il nostro, lui aveva la possibilità di avere un momento di apprendistato e sicuramente Giorgio (Chiellini) e Leo (Bonucci) lo avrebbero fatto alla grande. Bonucci vuole le partite importanti, pur non avendo le qualità del fuoriclasse assoluto, la sua voglia, personalità e la sua tenacia e la sua voglia di arrivare lo proiettano sicuramente nell'olimpo dei più grandi. De Ligt deve solamente metabolizzare il cambiamento ma ha sicuramente qualità mostruose".

Pensi che la Juve stia pagando un pò l’assenza di capitan Chiellini? "Giorgio al netto del calciatore, è un uomo fantastico, un professionista fantastico, un esempio materializzato di attaccamento e professionalità che è straordinario".

Ti chiedo anche un parere su Rugani che, nonostante la presenza di Sarri, sta faticando a trovare spazio. Pensi che il difensore dovrebbe cambiare squadra magari già a Gennaio? "Non lo so. Posso però dire che Rugani è un grandissimo professionista, un ragazzo serissimo e sensibilissimo che merita. Alla Juve è arrivato il suo mentore, Sarri che lo ha conosciuto dandogli fiducia quando era praticamente un bambino facendolo crescere nell'Empoli. Aspetterei a fare delle valutazioni su una sua eventuale partenza perchè a Torino è arrivato chi lo conosce meglio di tutti

Dove può arrivare il Torino di Mazzarri? "Il Torino storicamente è da considerare la settima, ottava forza del nostro campionato anche se nelle ultime stagioni si è inserita una novità come l'Atalanta che sta facendo cose importanti e continuità, ormai la squadra di Gasperini è non più da considerare come una sorpresa. Il Toro dovrà lottare con le romane: la Roma deve riorganizzarsi dopo i due pesanti addii di Totti e De Rossi e deve ritrovare dei punti di riferimento, Zaniolo sta iniziando a sopperire al vuoto anche affettivo lasciato dalle due colonne giallorosse. La Lazio credo che possa confermarsi perchè, oltre ad avere un gioco ormai consolidato, è composta da giocatori importanti come Immobile, Milinkovic-Savic, Correa, Luis Alberto e Acerbi. Il Torino sta pagando un pò il preliminare di Europa League che storicamente ha sempre fatto malissimo al calcio italiano, a differenza di altre realtà dove non pagano il fatto di anticipare l'inizio della stagione. La squadra di Mazzarri era riuscito a superare quella delusione ma qualche infortunio importante come quello ad esempio di Iago Falque o il caso N'Koulou ha condizionato negativamente le prestazioni della formazione granata. Sono sicuro che Mazzarri abbia le qualità e l'esperienza per potersi accontentare anche di un punto in un momento di difficoltà come questo, aspettando poi questo derby che può far svoltare la stagione, dovrà fare una prestazione "alla Toro": grandissimo agonismo,  determinazione e sacrificio".

Ringraziamo naturalmente Angelo Adamo Gregucci per la cortese disponibilità.