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Vigorelli: “Tagli degli stipendi? Prima bisognerà capire quando si potrà scendere di nuovo in campo. Su Zaniolo vi dico…”

Zaniolo

Il procuratore ha parlato

redazionejuvenews

TORINO - Il procuratore Claudio Vigorelli che ha come assistito, tra gli altri, Nicolò Zaniolo ha parlato ai microfoni di TMW circa la ripresa del campionato e del taglio stipendi. Di seguito riportiamo le sue parole.

Sarebbe stato più opportuno rinviare prima il campionato?

“Probabilmente si. Giocare una giornata in più o in meno, ai fini del campionato, non cambia nulla dinanzi ad una situazione del genere. Ma col senno di poi è facile”.

Sospensione stipendi di marzo per i calciatori. Come la vede?

“Non creerei degli allarmismi. Quando ci saranno più certezze e si comincerà a vedere la luce in fondo al tunnel bisognerà analizzare bene la situazione. Non è questo il momento adatto per fare certe riflessioni. Occorrerà un tavolo tra Federazione, Lega e Governo. Ma deve vincere la coesione tra tutte le componenti. Poi il buonsenso di ognuno porterà alla soluzione migliore”.

Si è parlato anche di rinviare le scadenze dei contratti dal 30 giugno al 15 luglio.

“Potrebbe essere una soluzione. Ma prima occorrerà vedere la luce in fondo al tunnel. Giusto ipotizzare una serie di soluzioni, dai tagli ai playoff fino al prolungamento delle scadenze. Ma bisognerà capire quale sarà la data per potere riaccendere la luce”.

Calciomercato: ci saranno ripercussioni?

“Qualche ripercussione ci sarà. Ma bisognerà capire come finiranno questi campionati. Non solo da noi, ma anche in Inghilterra e Spagna dove sono ancora indietro con l’epidemia. Comunque il calcio, finita questa pandemia, sarà tra le prime aziende a ripartire. Quando si ripartirà, nel medio periodo si cercherà di farlo nel migliore dei modi. Il calcio è un fenomeno sociale che aggrega milioni di persone, si rialzerà. Ci rialzeremo”.

Euro2020 rinviato. Sul piano sportivo Zaniolo tira un sospiro di sollievo...

“Questa situazione di emergenza consentirà a Nicolò di recuperare in maniera più tranquilla. Chiaro che la possibilità di fare gli Europei sia una cosa positiva dal punto di vista personale e sportivo, ma oggi ci sono cose più importanti a cui pensare. Bisogna stare uniti per sconfiggere il Coronavirus. La Nazionale il prossimo anno avrà esperienza in più, il gruppo di Mancini farà un grande Europeo”.