Veron
TORINO – L’ex giocatore Juan Sebastian Veron ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha parlato della Serie A.
“Chi vincerà lo scudetto? Se devo spendere un nome, dico ancora Juventus. È più avanti, è abituata. Ma Inter e Lazio sono messe benissimo, hanno entusiasmo per reggere fino alla fine. Hanno un peso sulle spalle, però: sono condannate a non sbagliare nulla, a correre sempre a mille. La Lazio ha un vantaggio, ha mantenuto il cuore della rosa intatto. E Simone Inzaghi è ormai un top tecnico.”
CONTE – “Io penso a Simeone. Nessuno dei due riempiva gli occhi in campo. Erano essenziali, avevano una sensibilità diversa, un occhio diverso, ragionavano in maniera complessiva, già da tecnici. Conte ha costruito un’Inter intensa come lui, si percepisce anche da lontano.”
RONALDO – “Ho letto alcune critiche. Io dico che Ronaldo è diverso… è diverso da tutti. Quando giocavo io, di Totti e Del Piero tutti dicevano “sono finiti sono finiti”. Ma di fronte a campioni così, l’ultima parola spetta sempre a loro. La verità è che Ronaldo è sempre stato distante dalla normalità. Ci ha disabituato alla normalità. E così, appena ha un lieve calo, o per una volta nella vita un rendimento nella norma, tutto sembra strano, tutto fa scalpore.”
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