Rigore De Ligt, ecco perché Irrati non ha fischiato

[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&amp;mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]

TORINO – Il sabato di Serie A si è chiuso tra le polemiche, al centro di queste c’è l’intervento di De Ligt al 92′. Durante la sfida tra Juve e Bologna, in pieno recupero Skov Olsen crossa in mezzo, il centrale olandese interviene per spazzare ma il pallone rimbalza sul braccio sinistro tra le proteste rossoblu. Il direttore di gara Irrati dopo una lunga consultazione del VAR decide di non assegnare il penalty, facendo scatenare gli uomini di Mihajlovic. Oggi la Gazzetta dello Sport spiega il motivo per il quale non è stato fischiato: Irrati ha valutato il colpo come frutto di una tentata giocata, e non una deviazione voluta. L’intenzione di De Ligt è di spazzare il pallone che poi finisce sul braccio, questo ha spinto il direttore di gara a non assegnare il rigore.