Categorie: Notizie Juve Z.Gazzanet

Giletti: “Difesa? I problemi sono attacco e centrocampo che non coprono”

TORINO – Il giornalista Massimo Giletti ha parlato attraverso le colonne de Il Corriere di Torino. 

[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x6ujai5?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]

“Contro il Parma è finita sul banco la coppia difensiva Rugani-Caceres, così come ad essere massacrati mercoledì scorso erano stati De Sciglio e lo stesso Rugani. L’accusa dei critici è precisa: senza Bonucci e Chiellini la Juve non può andare da nessuna parte. Per carità, non amando la filosofia dei grillini che ritengono che il valore del singolo sia il medesimo in tutti gli uomini, ragion per cui per i pentastellati Ronaldo sarebbe uguale al Pacione di antica memoria, mi sembra che ridurre questo momento difficile alla mancanza dei due Dioscuri bianconeri, sia parziale e non vero. Ovvio che Bonucci, Barzagli e Chiellini hanno un valore assoluto e sono al momento insostituibili. Ma faccio una riflessione: se superMario al 93’ avesse buttato il pallone in tribuna , anziché fare una giocata folle, fuori da ogni logica calcistica, la Juve sarebbe ancora a +11 sul Napoli e forse si parlerebbe di più di un ritrovato Ronaldo che di altro. Questo per dire che forse il vero problema, al di là dei singoli orribili errori, è che gli attaccanti e i centrocampisti bianconeri non hanno difeso da squadra nei momenti difficili. Difesa e sistema difensivo sono due cose totalmente diverse, pur se viaggiano in parallelo. Troppo facile prendersela con Rugani e Caceres! Solo con l’unità di movimenti e di intenti trovi quella sicurezza feroce che sembriamo aver smarrito. Se si aprono praterie sterminate negli ultimi 40 metri, che non siamo abituati a vedere nelle partite della Juventus, vuol dire che il problema è più grande. I successi bianconeri degli ultimi sette anni si sono sempre basati sulla forza del sistema difensivo, dove ogni giocatore deve occupare uno spazio preciso del campo, presidiando una zona e sacrificandosi per aiutare il compagno in difficoltà. È l’attenzione collettiva che fa la differenza. Ecco perché giocare a calcio non è come giocare alla PlayStation, dove è scontato che vinca il più bravo. Se i nostri non recuperano il valore di questa virtù, non solo il viaggio a Madrid sarà complicato, ma lo stesso prosieguo del campionato potrebbe riservare ulteriori sofferenze”.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

  • Juve News

Juventus, Tardelli: “Napoli? Sarà sicuramente una sfida interessante”

Le parole dell'ex calciatore bianconero rilasciate in un'intervista a La Stampa: il suo pensiero sulla…

05/12/2025
  • Serie A News

Nazionale, Materazzi: “Mondiali? Penso che daremo tutto per arrivarci perché…”

Le parole dell'ex difensore nerazzurro rilasciate in un'intervista ai microfoni della FIFA: il suo pensiero…

05/12/2025
  • Calciomercato Juve

Mercato Juventus, l’Arsenal ci prova per Yildiz: la situazione

L'Arsenal avrebbe messo nel proprio mirino il giovane calciatore turco: la posizione della società bianconero

05/12/2025
  • Juve News

Napoli-Juventus, Orsi: “Penso che Conte farà una partita…”

Il pensiero espresso dall'ex portiere di Lazio e Inter ai microfoni di "Radio Radio" riguardante…

05/12/2025
  • Juve News

Juventus, Perin: “Spalletti? Uno dei più forti con cui abbia mai lavorato”

Le dichiarazioni pronunciate dal portiere della Juventus in un'intervista rilasciata ai taccuini di Tuttosport: il…

05/12/2025
  • Juve News

Mario Rui: “Quanto finisce Napoli-Juve? Non lo so, ma…”

Le dichiarazioni pronunciate dall'ex giocatore del Napoli in un'intervista rilasciata ai taccuini di Tuttosport

05/12/2025