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Tacchinardi: “Con Conceiçao ci litigavo sempre in campo. Il suo futuro potrebbe essere in Italia”

Tacchinardi

L’ex centrocampista ha rilasciato delle dichiarazioni

redazionejuvenews

TORINO - Mancano ormai pochi minuti al fischio di inizio della sfida del Do Dragao tra Porto e Juve, con i bianconeri che tenteranno di ipotecare il passaggio del turno già nei primi 90 minuti. Ci saranno delle assenze importanti, come quelle di Arthur e Cuadrado, ai quali va ad aggiungersi anche quella di Leonardo Bonucci, infortunatosi a poche ore prima dalla partenza per Oporto. D’altro canto, il Porto di Sergio Conceiçao non darà vita facile si suoi avversari e tenterà in tutti i modi di conquistare una vittoria che alimenterebbe le speranze in vista della sfida di ritorno all’Allianz Stadium, in programma il 9 marzo.

Ma sarà anche un ulteriore occasione importante per l’ex centrocampista della Lazio, per misurarsi in palcoscenici importanti e prestigiosi come quelli della Champions. In molti infatti stanno elogiando il lavoro svolto dal tecnico portoghese fino a questo momento e tra questi, anche l’ex bianconero Alessio Tacchinardi, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di A Bola dove ha parlato sia della sfida tra il Porto e la Juventus, sia della carriera di uno che, a detta sua è sempre stato uno degli avversari più ostici da affrontare , prevedendo presto un futuro in Italia per lui.

 L'allenatore del Porto Sergio Conceiçao, avversario dei bianconeri in Champions questa sera.

“Con Sergio abbiamo lottato tante volte, era un giocatore forte con qualità e immaginazione, con tanta personalità. Parlava tanto in campo ed era un punto di riferimento per tutte le squadre. Ho sempre avuto numerose discussioni in campo con lui, non accettava mai ordini da nessuno e voleva vincere a ogni costo. Per questo il suo lavoro da allenatore ha destato molto interesse, visto che è un profilo preparato. Se dovesse far bene in queste due partite, potrebbe aprirsi anche un futuro italiano per lui e ne sarei particolarmente felice”.