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Pillon: “Giusto che Allegri venga riconfermato, è uno dei migliori”

Bepi Pillon
Bepi Pillon, allenatore, ha analizzato la stagione della Juventus, parlando anche di Massimiliano Allegri e di Zidane.

redazionejuvenews

Bepi Pillon, allenatore, ha rilasciato delle dichiarazioni a IlBiancoNero.com, parlando anche della Juventus. Ecco le sue parole sulla passata stagione: "Dopo questo campionato Allegri sa bene dove andare a parare. Per tutto quello che ha fatto Allegri in passato è giusto che venga riconfermato. Credo che sia uno dei migliori allenatori in circolazione. Su Zidane? Io preferisco Allegri perché conosce tutto. Se dovesse arrivare Zidane ci vorrebbe del tempo, per quanto bravo che sia. Con Allegri invece sei tranquillo perché conosce l'ambiente da molto più tempo. Su Pogba? Secondo me tornerà anche più forte. Ha acquisito maggiore esperienza, è diventato più uomo e le sue qualità non sono mai state messe in discussione".

Su Koulibaly, che potrebbe essere il sostituto di Giorgio Chiellini: "Si, indubbiamente. In difesa devono fare qualcosa perché anche Bonucci ormai va per i 36 e può giocare al massimo due anni. Koulibaly farebbe compiere un salto di qualità enorme alla squadra. Su Gatti e Barzagli? Andrea era molto bravo anche in fase di impostazione. Nasceva come centrocampista e poi l'ho trasformato in centrale difensivo. Nelle qualità, fisiche, tecniche, nel toccare il pallone, lo accosto di più a Koulibaly che a Gatti".

Sull'addio di Dybala, che molto probabilmente andrà all'Inter, acerrima rivale del club bianconero: "Ormai non esistono più le bandiere come Totti e Del Piero, ma da anni. Non lo vedo un tradimento ma semplicemente una scelta professionale. Sul calciomercato dei nerazzurri? Se arrivassero entrambi non ce ne sarà per nessuno. Avrebbero un potenziale offensivo che nessun'altra ha ed è ovvio che diventerebbe la favorita. La Juve per restare al passo dovrebbe prendere gente come Koulibaly, come Pogba o come Lewandowski. La Juve deve muoversi a livello di mercato. Sul Milan? Il Milan ha meritato perché è stato più continuo e non ha fallito le partite in cui era vietato sbagliare. L'Inter ha perso lo scudetto a Bologna, al contrario dei rossoneri che non hanno perso un colpo".