ESCLUSIVA JUVENTUS / Oppini: "Allegri? Non posso accettare che..."

ESCLUSIVA JUVENTUS / Oppini: “Allegri? Non posso accettare che…”

Calciomercato Juventus - Oppini ha parlato del futuro di Sarri.
Oppini parla del momento della Juventus, in esclusiva ai nostri microfoni. Ecco le sue parole e tutti i suoi pareri

Le tante incognite legate al futuro della Juventus e un passato recente travagliato, tra penalizzazioni, infortuni e rendimento di alcuni singoli sotto la media. In merito a ciò, la nostra redazione ha intervistato telefonicamente in esclusiva Francesco Oppini, telecronista 7Gold e tifoso vip bianconero.

Il tuo giudizio rispetto alla sentenza e alle argomentazioni a essa correlate?

“Dopo le motivazioni uscite ieri (l’altro ieri ndr), rimango dell’idea che sia stato costruito qualcosa “ad hoc” contro la Juventus. Un tentativo in ogni caso andato a vuoto, perché la giustizia sportiva stessa ha perso di credibilità. Prima tolgono i punti, poi li ridanno e poi li ritolgono… è chiaro che la squadra ne abbia risentito psicologicamente. Detto ciò, non posso accettare Allegri che dichiara che la stagione della Juventus è finita a Siviglia! Mi viene da domandarmi: sei un allenatore pagato 7 milioni di euro l’anno. Chi, se non tu, deve tenere in vita squadra e spogliatoio?!”.

A tuo parere quanto accaduto alla Juve in questa stagione segnerà le basi per aprire un serio dibattito sulla necessità di riformare la giustizia sportiva in Italia?

“A me hanno sorpreso le dichiarazioni di Gravina, quando ha sostenuto che il patteggiamento della Juventus costituisse il miglior bene per il calcio italiano. Certo, con il meno dieci però. Come mai altre squadre non sono state indagate minuziosamente da altre procure, come è avvenuto con i bianconeri? Il “caso Osimhen” mi sembra quantomeno interessante da analizzare. Pensate che cosa sarebbe accaduto se fossero stati i bianconeri a acquistare un singolo giocatore, che ti fa vincere il campionato con i suoi gol, con metodi non proprio così chiari. Come fa, per esempio, un calciatore che gioca in Eccellenza – dove non esistono nemmeno gli stipendi – a valere 15 milioni di euro? A questa domanda nessuno ha mai dato risposte”.

Chi dovrebbe essere, a tuo giudizio, l’allenatore ideale per la Juventus?

“Io rimango dell’idea che Antonio Conte sia il migliore in assoluto. Lui stesso, per amore della società e della maglia, sarebbe disposto a trattare sul suo ingaggio. Io ho la sensazione che a Elkann questa voce non sia ancora arrivata. Se fosse messo al corrente di ciò, si potrebbero aprire scenari davvero interessanti”.

Tra gli errori commessi dalla dirigenza in estate figura anche il mercato? Come ti spieghi il rendimento fallimentare di giocatori del calibro di Pogba o Vlahovic, addirittura “anticipato” nella sessione invernale precedente?

“A questo punto, per come sono andate le cose, mi viene da pensare che la società abbia cercato di prendere qualche grande nome, solo per ottenere sei mesi di credito. Peccato solo che Pogba era già rotto dalla Premier League. Di Maria e Paredes sono stati dei flop totali. Vlahovic? Francamente non escludo che venga ceduto per far cassa, insieme a un altro grande sacrificio”.

Cosa auspichi invece dal mercato estivo in entrata? La mancata qualificazione in Europa inciderà fortemente sulle manovre che faranno i bianconeri…

“Infatti i punti di penalizzazione comportano meno introiti. Questo è il vero danno. Come fa Gravina a sostenere che il patteggiamento abbia fatto il bene del calcio italiano? Detto questo, io vorrei che la Juventus riparta da un gruppo giovane. Fagioli e Iling hanno dimostrato di poter calcare determinati palcoscenici. A loro aggiungerei Rovella, di rientro dal Monza, e Frattesi. Da quello che mi risulta, Calvo non intende proseguire con Allegri. L’unico tecnico possibile mi sembra Conte, uno in grado di “costruire” e portarti a vincere da zero, non solo di “gestire”; proprio come accadde nel 2011”.

Quali sono stati gli errori commessi dalla presidenza Agnelli che hanno portato la Juventus, a un certo punto, a abdicare in favore di Inter, Milan e Napoli?

“Non sono d’accordo con chi dice che Ronaldo sia stata un’operazione sbagliata. La Juve non è riuscita a vincere la Champions con lui? Ok, però intanto ha portato i bianconeri a vincere due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane. Come mai, per esempio, Zhang viene dipinto come un fenomeno se lo fa con la sua Inter, mentre – quando si tratta della Juve – tutti fanno finta di niente? Forse un errore potrebbe essere stato, a un certo punto, peccare di presunzione. Questo “adagiarsi” ha portato i bianconeri a sciupare in soli tre anni il divario che aveva creato sulle altre bei precedenti dieci”.