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Allegri: “Di Maria è recuperato, Locatelli-Rabiot out. Non si deve strafare”

Massimiliano Allegri
La Juventus scenderà in campo domani sera nella partita della seconda giornata della fase a giorni della Champions League contro il Benfica

redazionejuvenews

La Juventus scenderà in campo domani sera nella partita valevole per la seconda giornata della fase a giorni della ChampionsLeague contro il Benfica. Il difensore Danilo ed il tecnico Massimiliano Allegri presentano la gara in conferenza dalla sala stampa dell'AllianzStadium.

Prende la parola Danilo

SPIRITO - "Dobbiamo vincere la partita, non c'è altro. Quando diciamo 'vincere' non è vincerla in 5 minuti, dura 95, ogni tanto 100. Sappiamo che serve equilibrio, intelligenza. Alle 21.00 scenderemo in campo sapendo di dover vincere".

MIGLIORARE - "Ci manca qualcosa sicuramente, sennò le avremmo vinte tutte e invece non è stato così. Dobbiamo migliorare, crescere, ma sappiamo che non c'è tempo per imparare e per aspettare. Dobbiamo imparare da domani, da ogni partita, senza regalare un tempo come contro la Salernitana. Dopo è difficile recuperare, il Benfica è una grande con grandi calciatori".

RUOLO - "Io sono un terzino, ma mi diverto di più da centrale rispetto alle altre posizioni. Vedo il campo diversamente, poi mi dirà il mister dove giocare".

PARTITA - "Partita difficile e decisiva, ma la affronteremo con serenità. Ha un'importanza diversa perché abbiamo perso la prima. Ci aspettiamo i tifosi vicini, che ci spingano, con responsabilità vogliamo sfruttare questa serata".

CONFRONTO - "Dobbiamo fare un passo in avanti rispetto alla nostra mentalità. Ci confrontiamo spesso, non solo dopo la Salernitana, solo così si diventa una squadra importante e si ottengono le vittorie che si richiedono alla Juve".

L'AVVERSARIA - "Il Benfica è una grande squadra, con una storia incredibile, che rispetto molto. Ha Joao Mario e Rafa Silva con grande qualità, Otamendi che ha una grande storia, Schmidt che ha dato subito le sue idee. Dovremo essere al top per poter vincere questa partita. Abbiamo esperienza di gare contro squadre portoghesi, non possiamo pensare che sia facile".

DOVE SI DEVE CRESCERE - "Atletico e fisico non direi, corriamo, proviamo a vincere, anche se a volte andiamo sotto livello. Mentalmente possiamo migliorare, i grandi campioni sono quelli forte mentalmente, che affrontano le gare con la stessa mentalità e cattiveria. Possiamo migliorare tatticamente, condividiamo tutti la stessa idea, la strada è quella".

COSA LASCIA LA SALERNITANA - "Ci lascia lo spirito giusto per fare una partita importante. E poi il secondo tempo a Parigi ci ha insegnato che dobbiamo crederci, abbiamo dimostrato che con il PSG, che è una grandissima squadra, possiamo fare delle grandi cose".

PORTOGHESI VS ITALIANE - "Non mettono in difficoltà solo le italiane ma anche squadre di altri paesi. Hanno qualità, sono abituate alla Champions, alle grandi serate. Se giocheranno con grande intensità, ce l'avremo anche no".

Prende la parola Allegri

CHI RECUPERA - "Di Maria è recuperato, non so se lo farò giocare dall'inizio o meno. Szczesny lo valuterò dopo la conferenza, Alex Sandro ha avuto un problema all'adduttore e vedremo se ci sarà col Monza, Rabiot e Locatelli sono out. Abbiamo questi fuori e abbiamo recuperato Di Maria".

BENFICA - "Ha una grande tradizione, viene da undici risultati positivi. Domani non sarà decisiva ma importante, per ottenere un risultato dovremo fare una prestazione da squadra, come compattezza, dovremo stare dentro la gara senza amnesie, perché n Europa le paghi a caro prezzo".

COPPIA VLAHOVIC-MILIK - "Decido domani, ho un dubbio anche a centrocampo. Stiamo recuperando energie per la gara di domani, stiamo bene".

DIFESA A TRE - "Possiamo costruire a tre e difendere a quattro, a Parigi e con la Salernitana abbiamo cominciato e finito all'opposto. Dipende dalla partita, da come difendono, è questione di sapersi muovere e cercare gli spazi".

CONCENTRAZIONE NEI 90' - "Ne abbiamo parlato, serve equilibrio. A volte non riesci a segnare e allora non devi subire gol. Non è una vergogna se il primo tempo finisce 0-0, l'importante è non subire. Lì la squadra non deve andare in stato d'ansia, magari è un momento dove la squadra avversaria prende il sopravvento. Le partite sono lunghe, quando non riesci a far gol non è detto che tu debba subirlo".

CUADRADO - "Di esterni ho lui, De Sciglio, Danilo che può giocare terzino, centrale e anche a centrocampo... Meno male ce l'ho".

AGITAZIONE - "Vediamo il lato positivo: la voglia di fare ci porta a strafare. Bisogna solo fare, c'è voglia di andare, vincere le partite, ma abbiamo 95' a disposizione per vincerla, non serve strafare".

VLAHOVIC - "L'ho visto migliorato negli aspetti che deve migliorare, ma sono contento di cosa sta facendo. Dei giocatori con minor esperienza internazionale, con Haaland e Mbappé è tra i migliori".

SQUADRA ESPERTA - "Abbiamo esperienza in tanti giocatori ma alcuni che hanno poche partite in Champions o nel campionato italiano. Giocare alla Juve non è facile, si è sempre sotto pressione. Bremer domani è alla seconda in Champions ed è un acquisto straordinario della società, ma è alla seconda in Champions. Ai ragazzi non chiedo di fare tre gol o di strafare, ma cose molto semplici ".

ARBITRAGGIO JUVE-SALERNITANA - "Non ho mai espresso giudizi sugli arbitri, non so se sarò squalificato domenica. Per l'allenatore sarebbe meglio far pagare una multa salata, ma la domenica dopo deve essere in campo. Credo sia una cosa su cui dovrebbero riflettere. Mettiamo dentro le multe e i comportamenti antisportivi e aiutiamo chi ne ha bisogno".

NERVOSISMO ALLENATORI - "Fa caldo, un bagnetto al mare ci vorrebbe... Detto questo, io domenica ho avuto una reazione sbagliata, mi dispiace, ma era il 93'. Sarei stato più contento di una multa che di una squalifica. Da mandare, non da tenere lì".