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Pioggia di gol in Serie A, ma la Juventus torna a vincere di corto muso

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La Juventus di Allegri contro il Torino mantiene la porta inviolata e torna a vincere di corto muso. Svolta nella stagione bianconera?

redazionejuvenews

La Serie A quest'anno è uno dei campionati più divertenti d'Europa, ricca di gol e spettacolo. Nella settima giornata 3 a 0 per il Bologna, 4 a 0 per l'Hellas Verona, 3 a 3 tra Sampdoria e Udinese e infine 3 a 2 tra Milan e Atalanta. E la Juventus? Per la prima volta in stagione, la squadra di Massimiliano Allegri si è comportata come una squadra di Massimiliano Allegri, vincendo di "corto muso". Il tecnico bianconero, infatti, non è mai stato famoso per il bel gioco e le vittorie rocambolesche. Allegri è un tecnico vincete, che ha sempre puntato tutto sulla fase difensiva. Una vittoria per 1 a 0 vale tanto quanto una per 5 a 0.

In questo inizio di stagione, però, la Juventus non era mai riuscita a mantenere la porta inviolata, rendendo la strategia del tecnico inefficace. I bianconeri riuscivano a segnare il primo gol, senza però riuscire a difendersi con efficacia. Ben 7 punti persi da situazioni di vantaggio, che sarebbero stati molto utili vista la situazione in classifica. La partita in Champions League contro il Chelsea sembra aver dato la scossa alla squadra, aumentando la fiducia all'interno dello spogliatoio. In un calcio che punta sempre di più alla spettacolarizzazione e al possesso palla, il gioco di Allegri potrebbe sembrare anacronistico, ma sicuramente funzionale.

Riusciranno i bianconeri a continuare questa striscia positiva o Allegri dovrà cambiare nuovamente pelle alla squadra? Nessuno può saperlo. Quel che è certo, è che la distanza dai primi in classifica è ampia, ma tutto è ancora possibile. La ritrovata solidità difensiva è fondamentale, ma ora sarà necessario migliorare anche in attacco. Tutto il mondo bianconero si aspetta qualcosa in più da Paulo Dybala, mentre Federico Chiesa si sta dimostrando sempre di più il trascinatore della squadra. Kean e Kulusevski al momento non convincono a pieno, mentre Bernardeschi è in rampa di lancio. Tante scelte offensive per Max: ora starà a lui capire come inserirle in campo.