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Inter-Juve fa il pienone: 57mila tifosi per il derby d’Italia

redazionejuvenews

In vista del big match tra Inter e Juve, San Siro si prepara ad accogliere 57mila tifosi: i nerazzurri guadagneranno circa 5 milioni di euro

Il derby d'Italia è da sempre una delle partite più importanti del campionato di Serie A. Anche quest'anno Inter-Juve non ha deluso, con San Siro che si prepara ad accogliere circa 57mila tifosi. Visto che la capienza degli stadi è ridotta al 75% causa Covid-19, si può dire che lo stadio nerazzurro sia completamente sold out. Il match di domenica frutterà all'Inter circa 5 milioni di euro, che di questi tempi è una cifra decisamente alta. Sull'argomento è intervenuto l'ad della Lega Serie A De Siervo, che a margine dell'assemblea delle Leghe Europee ha esclamato: "Inter-Juve è un'altra occasione persa per tornare al 100%. Confidiamo nell'attività politica della Federazione e del Governo per riportare quanto prima la capienza massima di tifosi in tutti gli stadi d'Italia".

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Sulla possibilità di vedere il mondiale ogni due anni, l'ad ha detto: "Non solo quella italiana, ma anche le Leghe europee rispediscono al mittente la proposta della FIFA di un Mondiale ogni due anni. Sono convinto che nei prossimi giorni vedremo una costante retromarcia, a livello mondiale. Progetti dall'alto verso il basso come questo o come la Superlega vengono poi stoppati". Il lavoro di Uefa e Fifa ultimamente è stato molto criticato, soprattutto per quanto riguarda i calendari infernali, senza un attimo di riposo: "Ci vuole maggiore rispetto per i giocatori e i tifosi. Ma anche per gli imprenditori che pagano gli stipendi dei calciatori. Negli ultimi mesi c'è stata una richiesta continua di aprire nuove finestre per le competizioni FIFA. Queste però andrebbero solo a creare un danno economico forte per i campionati nazionali. I campionati nazionali devono difendere la propria dimensione e continuare a durare 9 mesi".

Chiosa finale sulla Superlega: "Il progetto è tutt'altro che defunto, questa battaglia continuerà e dobbiamo restare vigili. La Superlega danneggerebbe in maniera irreversibile le sorti dei campionati nazionali. Non possiamo permetterlo".