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Gravina: “Giornata importante, voglio far evolvere il calcio italiano”

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Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha detto la sua sulle nuove norme decise dopo il Consiglio Federale.

redazionejuvenews

Gabriele Gravina, presidente dellaFIGC, ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del Consiglio Federale odierno. Ecco le sue parole sull'indice di liquidità: "C'è' un indice di liquidità per la Lega Serie A ammissivo a 0.5, con soli due correttivi che sono quelli storici, senza altre variazioni. Il Consiglio Federale di maggio, per la prima volta in anticipo, vedrà una proposta di licenze nazionali e modifiche del titolo 6° delle Noif, una serie di indicatori nuovi per la stagione 2023/24 e poi per i successivi tre anni. L'indice di liquidità salirà e nelle nostre Noif verranno inserite tutte le norme fissate dalla UEFA ma calate nella nostra realtà. Impattano così come è sempre stato storicamente, tengono conto sia della parte relativa al patrimonio che al rapporto costo del lavoro/ricavi, sono i due correttivi storici che ci sono sempre stati. Impattano in maniera positiva se sono positivi in uno dei due indici."

Sul calcio femminile e il passaggio al professionismo: "Oggi è una giornata importante, finalmente ci sono le norme che disciplinano il calcio femminile. Dal 1° luglio inizia il percorso del professionismo nel calcio femminile. Siamo soddisfatti, è un percorso iniziato due anni fa: negli ultimi tre anni abbiamo investito sul calcio femminile 18 milioni di euro."

Sulle divergenze con la Lega A: "Ha votato contro e la Lega B si è astenuta che non ha condiviso questa nostra proposta. Chiedeva lo 0.4 con alcuni correttivi che non abbiamo ritenuto accettabili. Io non ne faccio una questione di numeri, né di contrapposizioni. Io ho solo un obiettivo, ovvero far evolvere in maniera positiva il calcio italiano. Non possiamo dire di voler cambiare il calcio e poi facciamo di tutto per mantenere lo status quo. Bisogna spingere al massimo sull'acceleratore per un percorso di riforme, questa è la mia posizione politica e della maggior parte dei membri del Consiglio Federale."