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Giovinco: “Conte un martello, dopo il suo addio sembravamo rinati”

Sebastian Giovinco, ex calciatore della Juventus, ha detto la sua sull'esperienza in bianconero, parlando anche di Antonio Conte.

Sebastian Giovinco, ex calciatore della Juventus, ha detto la sua a Cronache di Spogliatoio. Ecco le sue dichiarazioni su Conte ed il suo periodo in bianconero: "Conte alla Juventus era un martello, una volta riprese Buffon negli spogliatoi perché stava festeggiando. Dovevamo ancora raggiungere il record dei 100 punti. Dopo l’addio di Conte i giocatori respiravano e sorridevano, ti sentivi rinato perché eravamo stati spremuti per anni.

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Quando decidi di andare a giocare al Toronto, i soldi fanno parte della scelta. Non mi pento di niente, mi dispiace solo aver lasciato la Nazionale. Cosa cambierei della mia carriera? mi prenderei 5-6 centimetri in più: sarebbe stata un'altra storia".

Parole che fanno da eco a quelle di Ogbonna, che negli scorsi giorni aveva parlato del periodo con Conte in panchina alla Juventus: "Oggi mi hanno chiesto chi preferisco tra Conte e Allegri. Impossibile scegliere, ma dico: la voglia di vincere che ha Conte è impressionante. Non che Allegri non ce l’abbia, ma quella di Conte è così pervasiva che ti contagia. Allegri, invece, ama più gestire. Fare il manager non è semplice... hai sempre a che fare con 40 teste diverse. Se devo vincere un campionato, non ho una preferenza tra loro due: nessuno dei due sbaglia. Allegri è arrivato e ha vinto, Conte idem. Hanno solo una metodologia totalmente diversa per arrivare ai risultati".