JuveNews.eu
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Bastoni: “Da piccolo tifavo Juve, galvanizzati da questa sfida”

Juventus Allianz Stadium

Le parole del difensore dello Spezia

redazionejuvenews

La Juventus scenderà in campo domani contro lo Spezia, nella partita valevole per la quinta giornata di campionato. I bianconeri dovranno vincere per trovare i primi tre punti della stagione in Serie A, con un classifica che li vede al penultimo posto a sole due lunghezze. Il difensore dello Spezia Simone Bastoni, ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport ai quali ha presentato la partita di domani: "Il mio ruolo preferito resta quello di terzino sinistro, ma quando l’allenatore mi piazza a centrocampo non ci sono problemi. Fin da ragazzino ho cambiato tanti ruoli. All’inizio da professionista ho fatto la mezzala, a Trapani Calori mi ha piazzato come quinto di sinistra nel 3-5-2. E poi Italiano mi ha inquadrato come terzino sinistro".

"La partita con la Juve? È stato impossibile accontentare tutti gli amici che mi hanno chiesto un biglietto. È la prima grande squadra che si presenta nel nostro stadio finalmente aperto al pubblico. Sarà bellissimo. Ma meglio non pensare alla classifica e concentrarci sulla preparazione della gara. Il nostro obiettivo è fare le cose su cui lavoriamo in allenamento, presentarci con la nostra identità e, se poi dovesse andare male, imparare e migliorare. Immagino una Juve pronta a una reazione feroce. Però noi siamo galvanizzati da una sfida come questa. Io tra l’altro ero juventino da bambino, mi piaceva Del Piero e nella mia famiglia erano tutti bianconeri. Ogni sfida è preziosa, anche perché noi non cambiamo atteggiamento. Cerchiamo di mantenere la nostra identità e di proporre il nostro gioco».

"Thiago Motta ha cambiato molte cose. Abbiamo bisogno di tempo per conoscerci perché sono cambiati tanti giocatori. Di sicuro con Italiano il 4-3-3 era fisso mentre con Thiago Motta abbiamo già utilizzato sistemi differenti. Rispetto al passato ci moduliamo di più sugli avversari. Come l’anno scorso, capita che gli esterni offensivi stringano per lasciare spazio ai terzini. Quando serve, verticalizziamo subito sul centravanti. La duttilità tattica è preziosa, l’assetto del centrocampo può variare consentendoci di fare cose diverse e di sorprendere gli avversari".