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Allegri: “Ho molta fiducia nella squadra, ora siamo un gruppo”

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Il tecnico della Juventus presenta in conferenza la partita in programma domani contro la Salernitana dalla sala stampa dell'Allianz Stadium di Torino

redazionejuvenews

La Juventus scenderà in campo domani contro la Salernitana per l'ultima gara di campionato prima della sosta per le Nazionali. Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri presenta in conferenza la partita dalla sala stampa dell'Allianz Stadium di Torino

SALERNITANA - "Sono diversi dall'andata, vengono da due buoni risultati. Giocano meglio, sono più propositivi. Noi dobbiamo cancellare l'eliminazione dalla Champions e chiudere il periodo nel migliore dei modi per cercare di rimanere a tre punti dall'Inter e giocarsi lo scontro diretto poi in casa".

FORMAZIONE - "Devo valutare e scegliere, ci sono dei rientranti che stanno meglio ma che non avendo i 90 minuti nelle gambe devo scegliere chi fare partire dall'inizio e chi mandare in panchina".

DYBALA - "Hanno fatto una richiesta e gli ho detto di no, senza problemi, non è successo niente. Poi hanno capito e sono stati bravi a capire il momento. Ho chiesto di stare insieme per stare concentrati e sul pezzo, poi ogni tanto ci sta che ci sia un po di casino, sennò diventiamo piatti. L'altro giorno dopo il Villareal ho pensato di dover trovare un pretesto per fare casino, perchè eravamo troppo piatti, e quindi ringrazio per l'opportunità i ragazzi".

MOMENTO - "Con la società stiamo costruendo un percorso importante, abbiamo messo buone basi, non tutto si ottiene subito, costruendo ci vuole tanto. Credo siamo sulla buona strada, poi per distruggere tutto ci vuole poco. Noi siamo passati da una situazione di -10 dall'Atalanta, ad ora, siamo stati bravi e fortunati, cosa non successa in Champions. Ora abbiamo domani la possibilità di consolidare il quarto posto, di avere la possibilità di giocare contro l'Inter a meno tre, anche se loro hanno una partita in meno. L'equilibrio poi deve regnare, perchè per arrivare agli obiettivi non si può salire sulle montagne russe. Martedì non eravamo la squadra favorita per la Champions, avevamo l'ambizione di vincerla: giovedì non è di colpo tutto un fallimento, dobbiamo mantenere equilibrio ed essere lucidi. Non è che a distanza di due giorni i giocatori diventano scarsi, contro il Villareal abbiamo giocato bene il primo tempo, creando tante palle gol. Poi bisogna essere fatalisti, ogni tanto ci sono imprevisti. Nessuno si aspettava di perdere 0-3 al settantesimo, ma il calcio è questo. Poi il positivo è che dopo la sosta avremo tutti a disposizione, tranne ovviamente Kaio, McKennie e Chiesa. I rientranti staranno bene, e avremo la possibilità di giocare tutte le partite con tutta La Rosa, e questo è bene per noi, soprattutto per me, che se sbaglio la partita posso rimediare. Io non sono matto e non dormo in panchina, se faccio sostituzioni è perchè so cose che so solo io, non perché dormo in panchina. Poi ci saranno valutazioni da fare, ma sono cose nostre che faremo noi. Io sono equilibrato, soprattutto sulle valutazioni dei giocatori, per le quali difficilmente sbaglio".

OBIETTIVI - "Io non sono abituato a giudicare, a me chi giudica sa di poco. Io devo vedere, con la società con cui sto lavorando in sintonia e costruendo un lavoro, quello che succede. Poi faremo delle valutazioni per migliorare la squadra. Poi se il quarto posto è un fallimento, per voi giornalisti, fate bene a scriverlo. A giungo falliscono tutti tranne chi vince. Bisogna portare a casa gli obiettivi e lavorare per quelli futuri partendo dalle valutazioni su chi abbiamo. Ora battiamo la Salernitana che non è facile e poi vediamo. Dobbiamo avere l'ambizione di giocare lo scontro con l'Inter a meno tre, cosa impensabile a gennaio quando eravamo a 10 punti dal quarto posto".

GIOCATORI - "Un mio ex allenatore, a cui sono legato, che mi diceva "Se a gennaio non conosco la squadra e la squadra non capisce cosa voglio ho buttato mesi di lavoro". Noi, con la società, abbiamo idee chiare e questa linea, ma ora devo pensare ai giocatori che ho, dei quali sono orgoglioso: abbiamo 9 partite che mancano, 11 speriamo con la Coppa Italia, e vediamo dove arriviamo. Le valutazioni sui giocatori non cambiano strada facendo, perché poi ognuno ha i suoi momenti, ma sono convinto che abbiamo un gruppo granitico che si è messo totalmente a disposizione. È anche una questione di carattere che testimonia il valore della Juventus. Ora pensiamo alla Salernitana, per non rovinarci la sosta, poi alle altre. Domani ci sarà di nuovo lo stadio pieno, sarà una bella giornata".

IMPREVISTI - "Mi sono rivisto la partita fino allo 0-2: dopo lo 0-1 avevamo ripreso a giocare, poi siamo stati disattenti e abbiamo preso il secondo. Forse non avevamo forze e lucidità, ma abbiamo tenuto la palla per fare 1-1 fino al loro secondo gol con lucidità. Ho chiesto ai ragazzi di smaltirla, la fortuna del calcio è che domani abbiamo la possibilità di rifarci subito".

GRUPPO - "Come spesso ha detto il Presidente, stiamo costruendo, e per farlo ci vuole tempo. Con il mercato di gennaio e il lavoro che stiamo facendo abbiamo accorciato i tempi della costruzione, sono contento di quello che facciamo e del lavoro fatto. La squadra poi va migliorata con lucidità e senza farsi prendere dalle cose di pancia: non è che se perdi con il Villareal tutti sono scarsi, come non era tutto da buttare prima, non andava tutto al 100% poi, non è tutto da buttare ora e su questo siamo d'accordo. Ho molta fiducia nella squadra e credo abbia ampi margini di miglioramento".

ARTHUR - "È migliorato e cresciuto, veniva da sei mesi di inattività e sta facendo bene. Domani gioca, anche per lui ci vuole tempo ma siamo sulla buona strada".

BILANCIO - "L'obiettivo minimo era l'ottavo di finale di Chamoions, poi bisognava cercare di andare avanti, e il quarto posto. Dopo le difficoltà iniziali tutto l'ambiente ha ritrovato fiducia e un modo di lavorare diverso da quelli di prima. Ora siamo in una situazione dove dobbiamo fare un passo alla volta, e per noi arrivare il 3 aprile a giocare lo scontro con l'inter a meno 3 è un buon successo. Poi mancano 8 partite e non bisogna dare giudizi assoluti, perché alla fine solo una vince, le altre no. Non siamo in lotta per lo Scudetto e dobbiamo consolidare il quarto posto. Noi non dobbiamo ragionare pensando di essere lontani dallo Scudetto, perchè poi il pericolo è non arrivare nemmeno nelle prime quattro. Il lavoro da gennaio ad ora è buono, ma non abbiamo fatto ancora niente perché dobbiamo fare ancora tanti punti. Poi per costruire ci vuole più tempo, non tre mesi".

FORMAZIONE - "Non valuto le diffide. domani dobbiamo vincere poi giocheremo contro l'inter con chi ci sarà".