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ESCLUSIVA MERCATO / Bisantis: “Colpi Juve? Vi dico quello che so”

Cristiano Giuntoli
Bisantis è intervenuto ai microfoni di Juvenews.eu facendo il punto della situazione per quel che riguarda il calciomercato

Riguardo al mercato in chiave Juventus, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Giuseppe Bisantis, radiocronista Radio Rai.

Il tuo punto di vista rispetto al possibile “affaire Lukaku”?

“Per me è la dimostrazione che Allegri è tutto fuorché indebolito dalla presenza di Giuntoli. Non è mistero che Lukaku sia sempre stato il suo sogno. Quanto al versante etico, il belga non mi sorprende: prima bacia la maglia dell’Inter, poi va al Chelsea e - infine - fa la stessa cosa a distanza di nemmeno due anni, per giunta con una rivale sportiva storica”.

Ma alla Juve conviene sacrificare Vlahovic per prendere l’ormai ex Inter?

“A mio avviso no. Anagraficamente è un’operazione che non comprendo. Ma, ripeto, credo sia tutta una scelta di Allegri. Giuntoli ha poco a che farci”.

Sotto quali aspetti Inzaghi potrebbe invece capitalizzare l’attuale Cuadrado, ormai in stato d’età avanzata?

“Non sarebbe un titolare, ma Inzaghi gioca con il 3-5-2. Un esterno in più che sa saltare l’uomo fa sempre comodo, se lotti su tre fronti. Tradimento alla Juve? Sarò ripetitivo, ma ormai le bandiere non esistono più. Inutile fare proclami”.

Giuntoli potrebbe non aver inciso sull’interessamento netto per Lukaku, ma ha sicuramente fatto la sua parte con Bonucci…

“Diciamo le cose come stanno: anche se non formalmente, già questa stagione Bonucci era fuori dal progetto Juve. Troppi infortuni e un ingaggio super-elevato. Forse la mossa ha sorpreso tutti per le modalità, ma la Juve è un’azienda che tutela - in primis - i suoi interessi”.

Su quali fronti stanno lavorano i bianconeri in entrata?

“Giuntoli vuole sfoltire prima l’organico. Ci sono vari esuberi da collocare. Dopodichè, la liquidità ottenuta, sarà investita in entrata”.

Ti risulta che tra Allegri e Giuntoli non sia scoccata la scintilla?

“Ora c’è un direttore sportivo e, sotto questo punto di vista, Allegri non ha più alibi. Adesso deve soltanto allenare e non può più lamentare di essere sovraccaricato, come la scorsa stagione. Il suo destino dipenderà dai risultati”.

A proposito: a quali obiettivi stagionali può puntare concretamente la Juve?

“Non penso che a Allegri venga chiesto di vincere tutto quello che c’è in palio. Sicuramente di lottare al vertice in campionato, lanciando e valorizzando quanti più giovani possibili. Un po’ come avvenne post Calciopoli, con Marchisio, Chiellini, Giovinco, Palladino e De Ceglie”.