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Milinkovic-Savic, parla papà Nikola: “Juve perfetta per lui”

Mercato Juve: Milinkovic nome sempre caldo.
Le parole del padre del centrocampista, sogno proibito della Juventus

redazionejuvenews

TORINO - Sergej Milinkovic-Savic è il sogno di questo mercato estivo della Juventus. Il gigante serbo farebbe fare il definitivo salto di qualità al centrocampo bianconero. Il padre del 'sergente', Nikola, è stato intervistato da Tuttosport. Papà Milinkovic-Savic ha confessato di vedere così l'eventuale passaggio del figlio alla Juventus: "Benissimo e gliel’ho pure detto, più volte. La Juventus sarebbe la squadra ideale, perfetta per lui. A Torino, in una grande società prestigiosa e plurititolata come quella bianconera che da anni domina la scena, avrebbe la possibilità di crescere e migliorare ancora sino ad arrivare alla piena maturità. Dopo tre stagioni a Roma, Sergej conosce alla perfezione il campionato italiano, si è ambientato e integrato alla grande, ha imparato bene la lingua. E con giocatori di altissimo livello come i vari Dybala, Douglas Costa e compagnia lui potrebbe vincere lo scudetto, la Coppa Italia e dare un importante contributo per trionfare in Champions League, perché no? La Juve va sempre molto lontano in questa competizione. E se dovesse conquistare la Coppa più prestigiosa, Sergej potrebbe anche ambire al Pallone d’Oro. Solo se giochi una grande del calcio europeo puoi figurare tra i candidati al Pallone d’Oro.."

Sergej però, è sempre stato tifoso del Real Madrid: "Vero, però in Spagna potrebbe andare dopo i 25 anni, quando come ho detto avrà completato la sua maturazione calcistica in Italia. Proprio come ha fatto Zidane..."

Papà Nikola conosce già Torino: "Abbastanza bene perché ogni tanto vado anche a trovare l’altro mio figlio Vanja a cui Sergej ha promesso di fare gol e prenderlo in giro per una settimana appena si troveranno di fronte. Mi piace la città, è più tranquilla, più vivibile e più a misura d’uomo rispetto a Roma. Meno di un milione di abitanti contro oltre 3 milioni. La differenza c’è: si vede e si sente..."