archivio2018

Bentancur, cambia tutto. Dal Camp Nou alla panchina in un lampo

Rodrigo-Bentancur
Il centrocampista uruguaiano sta trovando sempre meno spazio, complice qualche infortunio ma soprattutto a causa della sua leggerezza fisica e mentale che non convince Allegri

redazionejuvenews

TORINO - Il primo impatto di Rodrigo Bentancur con la Juventus è andato oltre ogni sogno più ambizioso:  arrivato a Torino come risarcimento del ritorno di Carlitos Tevez al Boca Juniors, non si aspettava di giocare titolare al Camp Nou (e non solo lui è rimasto sorpreso). E’ partito col botto e con i complimenti dell’allenatore, subito impressionato dalla sua personalità e dagli ottimi risultati del test fisici, adesso però fa molta fatica a ritagliarsi un suo spazio, nonostante sia mancato a lungo Matuidi. Facile pensare che Allegri lo abbia dimenticato e accantonato perché magari lo considera ancora acerbo, in realtà in discorso è più complesso. Il tecnico lo stima molto, ma in questo momento la Juventus ha soprattutto bisogno di fisicità. Quella che ha trovato grazie all’inserimento in pianta stabile di Matuidi e al ritorno al centrocampo a tre. Bentancur ha buona tecnica, ma gli manca il passo per giocare al posto del francese e non ha la struttura fisica per poterlo sostituire in mezzo al campo. Per questo nell’ultima partita gli è stato preferito Sturaro, per questo l’allenatore aveva pensato di ributtarlo nella mischia dall’inizio in Champions contro il Tottenham, ma poi ha preferito virare su un attaccante in più. A Bentancur non resta che irrobustirsi, studiare la Serie A e aspettare. Il tempo è dalla sua parte: è la Juve del futuro. Allegri lo vede soprattutto come vice Pjanic, ma a Verona da regista non ha convinto ed è stato sostituito dopo un tempo. L’ultima partita da titolare l’ha giocata a fine 2017, poi solo comparsate con Chievo, Atalanta, Fiorentina e Tottenham. Prima del Bentegodi, aveva fatto 90 minuti in Coppa Italia, nei quarti col Genoa. Un bottino magro, mentre i primi mesi della stagione erano andati decisamente meglio: dopo il battesimo del fuoco col Barcellona, aveva inziato con Fiorentina, Olympiacos, Atalanta e Lazio. Rodrigo non fa drammi: è certo che la sua ora prima o poi arriverà.

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE: 

SEGUICI SU: Facebook / Twitter / Instagram