Salernitana-Juventus, le pagelle di Di Livio: "Oddio, cosa ho visto!"

Salernitana-Juventus, le pagelle di Di Livio: “Oddio, cosa ho visto!”

Le pagelle della Juve di Angelo Di Livio
Le pagelle di Angelo Di Livio della gara dell'Arechi: la Juventus vince e convince contro la Salernitana di Nicola

Szczesny

VOTO: 6 

Spettatore non pagante del match. Si disimpegna sempre egregiamente con i piedi e sulle uscite è sempre puntuale e sicuro. Checché se ne dica, il polacco rimane fra i migliori portieri del nostro campionato.

Alex Sandro

VOTO: 6

Giocatore ingiustamente bistrattato. Interventi in scivolata da campione, ripartenze a testa alta. Peccato che prestazioni del genere non siano costanti per il difensore brasiliano, altrimenti sarebbe da rinnovare all’istante.

Bremer

VOTO: 6

Sbaglia qualche pallone semplice in fase di uscita, ma nel complesso gioca una partita ordinata. Di testa rimane insuperabile.

Danilo

VOTO: 6,5

Leader, onnipresente, un’autentica diga bianconera. Ha promesso amore eterno alla Vecchia Signora. La firma sul rinnovo è solo questione di tempo.

De Sciglio

VOTO: 6

Partita ordinata senza infamia e senza lode. Per quanto possa essere criticato, fa il suo ogni volta che viene chiamato in causa. Non determinante, ma importante nelle rotazioni. Al 79′ lascia il posto ad Iling Junior.

Miretti

VOTO:6,5

Decisamente meglio delle ultime uscite il 19enne bianconero che si guadagna il rigore che porta in vantaggio alla Juventus. Esce per un infortunio alla caviglia al 43′. Si pensa ad una forte distorsione. Al suo posto entra Fagioli.

Locatelli

VOTO: 6 

Si fa ipnotizzare da Ochoa a fine primo tempo su un’occasione colossale. Nel secondo tempo sale di ritmo ed è importante per arginare la reazione della Salernitana dopo il terzo gol subito.

Rabiot

VOTO: 6

Non la partita più brillante della stagione per il francese, che inizia commettendo troppi falli sciocchi. Si limita all’ordinaria amministrazione nella seconda frazione.

Kostic

VOTO: 6,5

Quasi invisibile nei primi 45′, anche perché i compagni preferiscono giocare sulla fascia opposta, mette la firma sul 2 a 0 al 45′, raccogliendo un tiro sbilenco di Vlahovic e bucando Ochoa. Lascia il posto a Cuadrado al ’62.

Di Maria

VOTO: 6

Si accende solo a tratti il Fideo, ma quando lo fa strappa applausi a profusione. Senza dubbio il giocatore più tecnico della Serie A. In un paio di occasioni in contropiede non riesce a superare il diretto avversario. Clamorosa la traversa colta dall’argentino al 53′. Al 62′ viene richiamato in panchina per far entrare Federico Chiesa.

Vlahovic

VOTO: 8

Dopo 115 giorni di astinenza Dusan torna al gol. Anzi alla doppietta. Rigore tirato in maniera magistrale contro lo specialista Ochoa per il vantaggio bianconero. Tre a zero a inizio secondo tempo infilando all’angolino di destra l’estremo difensore messicano. Si vede che la condizione del centravanti serbo è cresciuta. Da segnalare anche un paio di progressioni da campione e l’assist per il due a zero di Kostic, seppur derivante da un tiro in porta svirgolato. Ho visto il centravanti ammirato a Firenze. Esce fra gli applausi dei tifosi bianconeri al 79′ per lasciare spazio e Kean.

I subentrati

VOTO: 6,5 Fagioli: entra al posto di Miretti al 43′. Grandissima lettura al 47′ del centrocampista bianconero che intercetta un passaggio errato di Nicolussi Caviglia e serve Vlahovic che deve solo depositare in rete. Ha la consapevolezza e l’eleganza del predestinato.

VOTO: 6 Cuadrado: dà una mano importante in difesa nel finale, quando sale il forcing della Salernitana.

VOTO: 6,5 Chiesa Non sfrutta al 75′ un’occasione creatagli da Vlahovic spedendo alto. Si danna l’anima nella mezz’ora che Allegri gli concede. Serve un pallone al bacio per Kean che spedisce sul palo.

S.V: Kean e Iling Junior.

Allegri

VOTO: 6,5 

Incita i suoi a bordo campo in ogni fase di gioco. Dopo l’uno a zero invita i suoi centrocampisti a ringhiare sul pallone. Sul tre a zero ammonisce i suoi ragazzi ad usare la testa perché il match non è finito. Un tre a zero che fa morale e fa classifica. Con un Vlahovic in queste condizioni, il tecnico toscano ritrova un’arma atomica. Intanto il club piemontese sta lavorando ad una formazione da paura per il 2024: eccola<<<