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Personaggio – Che bravo Rugani, si è laureato in Juve

Notizie juve, le parole di Maccarone.
Se la rimonta scudetto è partita dopo l’umiliazione subita contro gli emiliani (28 ottobre), la gara di ritorno (11 marzo) è diventata una sorta di trampolino per l’ex empolese

redazionejuvenews

TORINO - Da fantasma a timido scolaretto sino a professorino della Juve. Il Sassuolo ha cambiato la stagione biancoconera, ma ancora di più quella di Daniele Rugani. Se la rimonta scudetto è partita dopo l’umiliazione subita contro gli emiliani (28 ottobre), la gara di ritorno (11 marzo) è diventata una sorta di trampolino per l’ex empolese. Trampolino che Rugani ha sfruttato al massimo, guadagnando così la fiducia totale di Massimiliano Allegri e incuriosendo non poco il ct Antonio Conte in ottica Euro 2016. Per niente sorpresi, invece, Giuseppe Marotta e Fabio Paratici, che sul 21enne non hanno mai avuto dubbi, al punto di rifiutare 25 milioni (vedi offerte invernali di Napoli, Arsenal e Manchester United) quando il difensore masticava molta panchina e poco campo. Era il tempo in cui l’ex empolese era soprannominato “mister 5 minuti” per aver giocato solo uno spezzone contro il Siviglia. Sembra preistoria, adesso.

PAZIENZA - Allegri con Rugani ha utilizzato il metodo “Morata”, che è poi anche quello impiegato con Dybala, con la differenza che davanti a Gigi Buffon ci sono gerarchie molto più granitiche. L’ex empolese ha portato pazienza - scrive Tuttosport - senza scivolare in polemiche o farsi distrarre dal mercato. Pochi 21enni sono maturi ed equilibrati come Rugani, che anche nel periodo in cui non giocava praticamente mai (la prima da titolare nel derby di Coppa Italia contro il Torino a dicembre) ha sfruttato ogni singolo minuto e allenamento per imparare il mestiere da tre professori come Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. E che durante le lezioni abbia preso veramente appunti si è capito quando è stato provato e promosso. Prestazioni sempre in crescendo: sempre più a suo agio nei meccanismi difensivi e nella gestione della palla, Rugani, tanto da ricevere in molte occasioni gli applausi dallo Stadium. Un concentrato di talento e applicazione. Centro-destra o centro-sinistra nella difesa a tre o semplicemente in mezzo in quella a quattro. Entrando a partita in corso ha domato anche un leone come Gonzalo Higuain, uno da 30 gol stagionali.

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