Douglas Costa: “Sapevamo che l’emergenza avrebbe influito sui nostri guadagni”

TORINO - Douglas Costa sta continuando la sua quarantena in Brasile. L'esterno bianconero è stato intervistato da Esporte Interativo, a cui ha parlato anche di come sta vivendo questa emergenza Coronavirus: "Stiamo aspettando che la situazione in Italia migliori. Saremmo dovuti tornare il 3 aprile, ma ho parlato con il capitano e ha detto che saremo di ritorno il 15 o il 20, se tutto va bene. È tutto molto confuso. Al momento sono a casa con la famiglia, è bello poter passare del tempo insieme, solo con loro perché non puoi stare con nessun altro".

Sul taglio degli stipendi e la ripresa del campionato: "Non so quando ci verrà detto di tornare. Al momento non stiamo lavorando, ma ci stiamo allenando. La questione dello stipendio è complicata perché quando chiedi i soldi ad un giocatore, il giocatore si lamenta. Qui abbiamo discusso di tutto l'uno con l'altro e sapevamo che in qualsiasi momento la situazione poteva peggiorare e che avrebbe influito anche sui nostri guadagni. Ne siamo consapevoli, è una cosa che riguarda tutte le squadre ed il nostro club non è da biasimare, non è responsabile del virus. Nessuno poteva sapere che sarebbe successo e che tutti gli sport si sarebbero dovuti fermare, non solo il calcio. Non so se la stagione continuerà. È possibile che venga assegnato lo Scudetto alla prima in classifica, oppure che sarà possibile terminare il campionato". Ma attenzione perché, proprio poco fa, sono arrivate alcune clamorose novità per il mercato bianconero, pesantissima cessione in arrivo. Ormai sembra tutto deciso: sarà addio! >>>VAI ALLA NOTIZIA