TORINO – Torna a parlare, il presidente Agnelli. E l’ha fatto precisamente al tabloid inglese ‘The Guardian’. Ecco le sue dichiarazioni: “Vogliamo tutti più gare internazionali e meno di campionato insieme a una riduzione delle gare perché non si può andare oltre a un certo numero di partite. Si potrebbe proporre che le partecipanti alla nuova Champions League possano schierare 6 Under 21 o 6 Under 23 in campionato. Ma queste sono solo proposte, non c’è un progetto in questo senso”.
“La serie A non vive un momento dal suo prodotto migliore – ha quindi proseguito -. Oggi l’esposizione del brand è fondamentale. Chiunque tu sia, Manchester United, Real Madrid e Juventus o Legia Varsavia, Sporting Lisbona e Anderlecht, l’obiettivo è quello di avere maggiore esposizione internazionale per sviluppare i nostri brand. Dobbiamo parlare con le federazioni europee, con le associazioni di ciascuna nazione, con l’Uefa e con le società, trovare un modo di armonizzare il sistema, trovare la giusta evoluzione del gioco. Qualsiasi proposta si faccia nel calcio non troverà mai il 100% del consenso”.
Infine, una piccola ma sentita lamentela: “Il punto è che tutti gli stakeholder dovrebbero sedersi e parlarne. Ci sono problemi di bilancio, di polarizzazione: dobbiamo sederci e parlarne. Questo dovrebbe avvenire sotto il controllo dell’Uefa e ci sarebbero meccanismi di solidarietà, ma non è facile trovare una soluzione, tanti miei colleghi hanno punti di vista differenti”.
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