Ziliani: “Corner inventati, ‘mani’ non viste, cartellini rossi che…”

Il duro attacco di Ziliani sull'arbitraggio di Juventus-Lecce di martedì sera all'Allianz. Tanti errori di Giua

Ecco le parole del giornalista Paolo Ziliani  (Il Fatto Quotidiano) sugli episodi arbitrali di questo turno infrasettimanale (che si concluderà oggi): “Sono davvero interessanti i match d’esibizione che la Juventus sta disputando in questo primo campionato di Serie A a 19 squadre. Anche se ufficialmente non è stato comunicato è ormai chiaro a tutti che l’AJA, col beneplacito della FJGC, sta sperimentando un regolamento nuovo che potrebbe in futuro salvaguardare meglio i club che dispongono di uno “straordinario brand” e di cui la Juventus, per ammissione stessa di Gravina, è la massima – e forse unica – espressione in Italia”.

Prosegue: “Dopo il rigore non concesso da Di Bello in Juventus-Bologna per atterramento di Ndoye, che stava segnando a porta vuota, da parte di Iling, che avrebbe dovuto essere espulso e invece rimase in campo e avrebbe poi fornito a Vlahovic l’assist del pareggio, e dopo altre intriganti forzature regolamentari, ieri in Juventus-Lecce 1-0 c’è stata la sagra dello scasso al regolamento. E’ stato un vero e proprio Festival dello Sgarro, con l’arbitro Giua (anzi, Gjua) grande protagonista naturalmente assieme al VAR Maresca. Per chi se lo fosse perso, riviviamo i momenti più salienti. Juventus-Lecce 1-0, ovverosia: benvenuti al ‘Festival dello Sgarro al Regolamento’ con patrocinio AJA Gli episodi che hanno portato all’1-0 per Madama nel match d’esibizione della 6^ giornata della A a 19 squadre sono meritevoli di attenzione: corner inventati, “mani” non viste, cartellini rossi che scompaiono e altri che arrivano come apparizioni”.