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Zaniolo: “Futuro? Vorrei vincere trofei e diventare un giocatore più forte”

Zaniolo

Il calciatore della Roma ha parlato in una lunga intervista rilasciata a The Athletic a cui ha parlato del suo futuro e della sua situazione

redazionejuvenews

Il calciatore della Roma Nicolò Zaniolo ha parlato intervistato dai microfoni di The Athletic, ai quali ha parlato del suo presente ma anche di quello che sarà il suo futuro: "Sono tornato a vivere lo spogliatoio, il campo, le emozioni, le gare. Ho giocato quasi tutte le partite, non ho avuto problemi fisici. Sarebbe stato da pazzi pensare che dopo due operazioni importanti avessi potuto segnare 25 gol, non è umano. Sapevo sarebbe stato un anno di rodaggio. Ora sto bene, mi sento al 100%"

"Mourinho è un uomo vincente, un grande mister e motivatore. Dal primo giorno del ritiro ci sta dando la mentalità giusta. Siamo contenti di averlo e speriamo di vincere qualcosa quest'anno e coronare un sogno che a Roma manca da tanto. Siamo in corsa per la Champions e in semifinale di Conference League. Penso quindi qualcosa sia cambiato, resta questo mese da fare al massimo per fare risultati".

"Roma è una piazza bellissima, la gente vive di calcio. Quando c'è la partita i tifosi prendono subito i biglietti. È una piazza fantastica, che ti dà tutto. Ma bisogna anche stare attenti, perché dal tutto si può arrivare facilmente al niente. I tifosi vivono per la Roma, questa passione la sentiamo anche noi. Ti trasportano e ti fanno entrare in campo con una carica pazzesca, c'è una grande differenza quando giochi in casa e quando giochi in trasferta. Speriamo che ci aiutino con il Leicester".

"Vorrei vincere trofei e diventare un giocatore ancora più forte. Devo migliorare come uomo e come giocatore. Pallone d'Oro? È il sogno di ogni giocatore. È durissima, ma perché non provarci? Estero? Non si sa mai, la vita è imprevedibile. Di certo è un'esperienza che ti forma, che ti fa crescere".

"L'infortunio è arrivato in un buon periodo per me, stavo giocando bene e stavo bene. È stata una bella batosta contro la Juve, ma con l'entusiasmo di voler rientrare subito non è stato così brutto. Mi sono messo a lavorare e sono rientrato in campo. La vera batosta è arrivata con il secondo infortunio. Stavo giocando bene di nuovo, ero titolare in Nazionale e mi sentivo bene. Poi è arrivato l'infortunio a due mesi dal rientro. Dover ripartire di nuovo è stato difficile. Con l'aiuto della mia famiglia sono riuscito a rimboccarmi le maniche e a voltare pagina. Penso che quello sia stato davvero un momento brutto, che però mi ha fatto crescere tanto".