Under 19, Iling: “Chiamata Juve? Ero felicissimo. Sono venuto in Italia per la passione”

Iling ha parlato
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[fncvideo id=679923 autoplay=true] Iling JR, giovane della Juventus under 19, ha parlato ai microfoni di Juventus Tv circa il suo trasferimento in bianconero: “Ho iniziato a giocare all’incirca quando avevo quattro anni, alla scuola materna. Abbiamo iniziato a giocare insieme a tra amici. A otto anni abbiamo iniziato a fare campionati nella mia zona. Poco dopo sono andato al Chelsea e ho firmato il mio contratto. È stata una bella sensazione, da lì tutto è cambiato. Poi sono cresciuto, ho giocato in diversi ruoli: centrale di difesa, terzino sinistro, sull’esterno… questo mi ha aiutato tantissimo. In Inghilterra a 16 anni possono darti una borsa di studio, dovevo pensare a cosa era meglio per me e a quello che avrei fatto. E ho pensato che la prossima tappa poteva essere altrove, magari all’estero in un’altra squadra.

Volevo provare qualcosa di nuovo, che servisse per la mia crescita e per la mia carriera. Ero a casa quando è arrivata la chiamata della Juventus. ero con mio padre. Mi diceva che c’erano molti club interessati a me. Tra questi c’era anche la Juventus, che già sentire il nome fa impressione. Ho riflettuto un po’ e ho scelto. Ero felicissimo: ho iniziato a pensare a giocatori come Nedved, Del Piero, Pogba, Tevez, Chiellini e Bonucci. Ho scelto l’Italia per il cibo, ma soprattutto per la passione. La passione è sempre stata un tratto caratteristico del calcio italiano. Qui si respira calcio, si vive per il calcio. 

Il mister per me è una persona speciale, è una figura paterna in ambito calcistico. Mi stimola, mi incoraggia, mi spinge a dare il massimo. Non si accontenta mai, questa è la sua caratteristica migliore. Mi dice di giocare e di divertirmi. Di dare tutto quello che ho. l nostro percorso finora è stato positivo. Abbiamo dimostrato di essere una squadra con giocatori di qualità. Adesso dovremo affrontare la fase ad eliminazione diretta: ci sarà ancora più pressione perché le gare saranno sempre decisive. Dovremo dimostrare il nostro valore, faremo di tutto per andare avanti nel torneo“.