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Una nuova stella brilla nel calcio italiano: alla scoperta di Vittorio Agostinelli

redazionejuvenews

Difficile dire cosa gli manchi veramente. Se ci si sofferma a vederlo giocare, la brillantezza delle sue idee abbinata all'esecuzione dell'atto stesso lo rendono visibilmente superiore agli altri giocatori in campo, almeno fino adesso. E' chiaro che l'eventuale salto in Serie A comporterà dei nuovi limiti e degli ostacoli enormi, ma siamo sicuri che il ragazzo riuscirà a gestire questo tipo di situazioni, come ha sempre fatto dalla prima volta che ha messo piede nel rettangolo verde.

La sua visione di gioco e la capacità di saper leggere prima lo svolgimento dell'azione, ne fanno forse la qualità piu elevata. Cosi come non può passare inosservata la sua destrezza con entrambi i piedi, quasi a confondere la sua vera natura agli occhi di chi lo sta guardando per le primissime volte.

Abilissimo nell uno contro uno e a spaziare su tutto il fronte offensivo, da posizione laterale fino a quella piu centrale. Non rinuncia mai a ripiegare per aiutare i suoi in fase di non possesso, ma se vogliamo trovare il suo gesto tecnico migliore, non può che essere il tiro. Dotato di un piede calibratissimo e altrettanto potente, grazie al quale riesce a dare imprevedibilità della traiettoria al momento dell'impatto con la sfera. Un'altra delle sue qualità è il fisico, alto circa 183 cm per 71 kg di peso,( teniamo sempre a mente che si tratta di un 18enne).

Le premesse sono tutte dalla sua parte, se riuscirà a ritagliarsi lo spazio giusto nei prossimi mesi, come dichiarato anche da Italiano nella conferenza stampa antecedente al match con la Lazio, potremo forse assistere alla nascita di una delle piu limpide promesse del calcio italiano e ne sentiremo parlare per molto tempo.