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Tardelli: “Dybala deve dimostrare che sarebbe un errore lascialo andare”

Marco Tardelli

L'ex giocatore ha parlato della situazione del numero 10 della Juventus Paulo Dybala e del rinnovo del suo contratto, che dovrebbe arrivare alla fine di febbraio

redazionejuvenews

La Juventus è attesa domenica sera dalla partita contro il Milan, valevole per la quarta giornata del girone di ritorno. I bianconeri dovranno dare continuità alle due vittorie ottenute contro la Roma e l'Udinese, per continuare la loro rincorsa ai primi quattro posti della classifica e per guadagnare punti sul Milan secondo in classifica.

Una partita importante quindi quella di domenica sera, in cui la squadra di Massimiliano Allegri ha la possibilità di accorciare sulle zone nobili della classifica e di rientrare pienamente in corsa per un posto in Champions League per il prossimo anno. Il tecnico bianconero ritroverà alcuni elementi rispetto alle scorse partite, con la squadra che è galvanizzata dal successo, e relativo passaggio del turno, in Coppa Italia contro la Sampdoria. Una partita che arriva mentre fuori dal campo tiene banco il tema rinnovi, soprattutto quello relativo a Paulo Dybala. Della situazione dell'argentino e dello sviluppo del suo rinnovo ha parlato l'ex giocatore Marco Tardelli, intervistato dai microfoni de La Stampa. 

"Il caso Dybala non aiuta. Un errore da ambo le parti che potrebbe costare caro ad un gruppo che tenta faticosamente di ritrovarsi. Non vogliamo sapere da che parte stia la ragione, ma gli ultimi accadimenti non hanno favorito la possibilità di un accordo. Dybala è un ottimo giocatore e se questo braccio di ferro potesse aiutarlo a diventare un leader ben venga. La Juventus ha infatti bisogno di un leader che possa essere nelle partite importanti punto di riferimento per i compagni. Ripicche inutili, sguardi verso la tribuna dopo gol che contano poco, servono invece solo a dividere l'ambiente e creare problemi.bDybala dovrebbe prendere per mano i compagni, facendo così capire a tutti che lasciarlo andare sarebbe un errore madornale. Il campo e lo spogliatoio decidono, tutto quello che accade fuori passa in secondo piano".