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Szczesny: “Prima giocavo per non subire gol, ora mi interessa solo vincere”

Szczesny: “Prima giocavo per non subire gol, ora mi interessa solo vincere” - immagine 1

Il portiere della Juve ha parlato prima del match contro la Lazio

redazionejuvenews

Mancano poche ore ormai al fischio di inizio del big match di campionato tra Lazio e Juventus, con i bianconeri che vanno all'inseguimento della loro seconda vittoria di fila dopo quella ottenuta in extremis contro la Fiorentina. Ad analizzare la super sfida dell'Olimpico è stato il portiere della Vecchia Signora Szczesny, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN.

SULLA SQUADRA - "Meglio una grande parata su azione o su rigore? In assoluto meglio non prendere gol. Ma sono arrivato a un’età in cui l’egoismo va messo da parte e l’importante è vincere le partite. C’era un tempo in cui non ero affatto contento di vincere 4-2 o 4-3, mentre oggi preferisco vincere 4-3 che pareggiare 0-0. In ogni caso, se fai un clean sheet torni nello spogliatoio più tranquillo. Gli errori? Devi essere bravo a separare la vita privata da quella calcistica, nei momenti difficili torno a casa a essere un padre e un marito e ritrovo la serenità. Poi in allenamento devi dimostrare ai tuoi compagni che ci sei, vincere tutte le partitelle e riconquistare la fiducia dei compagni e dell’allenatore. Quando sbagli, la cosa peggiore che può capitarti è che il mister ti metta in panchina: lì la mente non ti aiuta, devi essere sempre pronto per la prossima gara. E nei momenti difficili odio ricevere messaggi di supporto, preferisco staccarmi subito dagli errori e tuffarmi nella vita normale".

PRESSIONI - Nei momenti in cui la mia squadra tiene tanto il pallone e io resto diversi minuti inattivo, trovo molto utile la meditazione. Devo sempre essere presente con la mente, ho iniziato ai tempi della Roma e così facendo le partite mi sembrano molto più corte. Quando la partita mi appare lunga vuol dire che sto perdendo il focus e allora torno subito dentro il match".