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Le Storie Mondiali dei bianconeri: il 1974 di Francesco Morini

Le Storie Mondiali dei bianconeri: il 1974 di Francesco Morini - immagine 1
Mentre è in svolgimento il Mondiale in Qatar, la Juventus ha ricordato la Coppa del Mondo del 1974, giocata dall'ex grande stopper bianconero

redazionejuvenews

Nel primo giorno di pausa del Mondiale, ricordiamo un grande bianconero del passato e la sua esperienza nella Coppa del Mondo. Riviviamo il '74 di Morini, attraverso il sito ufficiale della Juventus: "Francesco Morini ha partecipato a un Mondiale, quello del 1974, non felice per la Nazionale azzurra. Ne avrebbe meritato almeno uno in più, quello successivo del 1978, quando l'Italia era fortemente colorata di bianconero per nove undicesimi, con l'esclusione di lui e di Furino. Due troppo poco pubblicizzati dalla critica dell'epoca, anti-personaggi che sono stati fondamentali nella vita della Signora.

A 28 ANNI

Morini arriva in azzurro all'età di 28 anni. É un difensore già maturo, ricco d'esperienza, che sta al centro del reparto arretrato della Juventus con tutta la sua autorevolezza. E che partecipa da protagonista, in quel 1973, alla vittoria del secondo scudetto consecutivo della Signora, arrivando fino alla finale di Coppa dei Campioni dove c'è un Ajax superiore a prevalere.

IL 1974

Francesco Morini con Dino Zoff. Sono due dei 6 componenti bianconeri della Nazionale al Mondiale tedesco. Gli altri sono Anastasi, Causio, Capello e Spinosi. Morgan – come viene soprannominato lo stopper bianconero – è in campo in tutte e tre le gare dell'Italia: la vittoria su Haiti; il pareggio con l'Argentina; la sconfitta con la Polonia, che porta all'eliminazione anzitempo.

IL 1978

Al Mondiale in Argentina Morini non c'è. Ha pagato la ventata di rinnovamento che si è chiesta nel giro azzurro seguita alla bruciante esperienza in Germania. Dopo il Mondiale, Francesco gioca ancora due partite, poi dal 1975 non viene più messo in campo. Le soddisfazioni saranno tutte con la Juventus e proprio nel 1978 il numero 5 indossa la maglia con lo scudetto sul petto, che vince nuovamente per due volte di seguito. Annullando tutti i principali bomber dell'epoca, secondo prassi consolidata".