Serena: “Juve? L’ho vista in condizione fin qui. Partita fondamentale”

Nel suo intervento a Radiosei Michele Serena ha fatto un resoconto di quanto fatto fino ad oggi in campionato dalle due squadre e...
Massimiliano Allegri

Michele Serena -ex giocatore bianconero nel 1989/90- è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radiosei per commentare Juve-Lazio. Ecco le sue previsioni: “A mio avviso è la partita fondamentale della giornata di Serie A che sta per arrivare. La Lazio non può perdere terreno rispetto ai bianconeri, ma c’è una grande incognita che mi stimola…L’incertezza legata all’importanza di queste partite dopo la sosta per le nazionali. Non sai mai realmente come sta una squadra rispetto a un’altra”.

E poi: “La Juve mi è sembrata discretamente in condizione in tutte e tre le partite. La Lazio di Napoli è stata un capolavoro, nulla da aggiungere”. Su Zaccagni (allenato al Venezia quando aveva 20 anni): “Per me era il classico ragazzo pieno di talento che andava fatto giocare a tutti i costi, a discapito dell’eventuale fattore esperienza o meno. Lo consideravo un’ottima mezz’ala di interdizione. È stato poi Juric a Verona che lo ha trasformato…Sarri lo ha ulteriormente migliorato rispetto a Verona. Ora è esterno alto a piede invetrito. È maestoso e elegante nel saltare l’uomo e taglia sempre in maniera impeccabile verso l’interno. Se migliorasse anche il sinistro e il colpo di testa, sarebbe definitivamente un top player imprevedibile e difficile da fermare. Con la Lazio, lo potrebbe diventare”.

Sulla differenza tra Sarri ed Allegri: “Ammiro totalmente Maurizio (Sarri ndr): ho fatto i corsi con lui a Coverciano e ha una mentalità offensiva senza eguali. Il migliore per distacco su questo fronte, già all’epoca era un precursore. Però anche Allegri è un fenomeno: nella gestione dei rapporti tra spogliatoio, società e stampa è il numero uno. È una caratteristica fondamentale da possedere per qualsiasi allenatore moderno”.