Sembrant: “Juventus seconda famiglia. Infortunio momento difficile”

Linda Sembrant, calciatrice della Juventus Women, ha parlato a 360° gradi della sua esperienza come giocatori bianconera e di altri aspetti

Nel podcast Stories of Strenght, Linda Sembrant ha parlato a tutto tondo della sua esperienza come giocatrice di calcio, ora alla Juventus Women. Ecco un estratto della sua intervista:  “Tutte le persone dovrebbero mostrare gentilezza nei confronti degli altri. Stare in una squadra di calcio è importante, la squadra è una seconda famiglia. La mia famiglia è un grande supporto, per loro sono sempre Linda, è davvero una bella sensazione e molto importante. Anche il mio partner è una grande fan di me stessa. Avevo un’amica a 16 anni e non capiva niente di calcio. Anche queste persone sono importanti, io e il mio partner ci supportiamo a vicenda. Quando giochiamo insieme è attiva la modalità del lavoro, il focus è al 100 percento sul campo. Abbiamo un buon equilibrio, credo”.

Le difficoltà di uno sportivo

Sembrant ha raccontato le difficoltà affrontate nel suo percorso dal giocatrice prima e durante la sua esperienza alla Juve Women: “Ho avuto diversi momenti difficili nella mia vita, essendomi trovata in una relazione non sana. Mi ricordo che mi trovavo bene mentre giocavo, molto male fuori dal calcio. I miei amici mi sono stati vicini, facendomi molte domande. Riesco a prendermi cura di me stessa, ma mi hanno aiutato a uscire da quella situazione difficile. Chiedere aiuto è difficile, penso sia importante che le persone attorno a te non ti giudichino, ti supportino qualsiasi cosa accada. Essere coraggiosi e chiedere aiuto, questo è il punto”.

Il periodo dell’infortunio

In particolare, la giocatrice della Juve Women ha raccontato quanto accaduto durante il recupero dall’infortunio che l’ha tenuta lontana dai campi per diversi mesi. Ecco cosa ha detto: “Quando mi sono infortunata è stato molto difficile, è importante avere persone che ti aiutino a rientrare. Quando sei infortunato non capisci quanto ci impiegherai per rientrare in campo. Ogni giorno do il 100 percento in ogni cosa faccio, curare i dettagli è fondamentale. Le persone attorno a me sono state importanti, motivandomi molto. Per quattro mesi non ho giocato. Tutti dicevano: “Hai recuperato velocemente”. La squadra è stata fondamentale per il mio recupero, per darmi un’energia extra. E’ importante avere un supporto sistemico accanto a te, tra famiglia e amici. Nei momenti difficili devo essere sempre Linda. Tutta la squadra era in vacanza in estate, io sono rimasta a Torino, la squadra è stata di grande supporto. In una squadra ci sono diverse persone con differenti qualità, dagli allenatori allo staff medico. Ciascuno ha responsabilità differenti. Per un coach è importante coinvolgere tutti, far sentire importanti tutti in ogni attività. Andare tutti nella stessa direzione. Questo ha un impatto significativo per lo sviluppo del gruppo”.