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Sconcerti: “Lukaku alla Juve sarebbe stato inammissibile”

Sconcerti: “Lukaku alla Juve sarebbe stato inammissibile”

Il noto giornalista ha parlato di mercato

redazionejuvenews

 

La settimana appena trascorsa è stata cruciale per quanto riguarda il mercato della nostra Serie A. Molte infatti sono state le trattative concluse o quasi definite e quella che fra tutte ha lasciato tutti gli appassionati di calcio stupiti, è stata quella che porterà Romelu Lukaku dall'Inter al Chelsea. Il belga infatti ritroverà Stamford Bridge dopo appena due stagioni con la maglia nerazzurra, dove è riuscito a riportare quello scudetto che mancava ormai da piu di 10 anni.

Sulla questione è voluto intervenire anche il noto giornalista Mario Sconcerti, il quale ha espresso il suo pensiero attraverso un articolo pubblicato sul suo editoriale del Corriere della Sera.

"Lukaku alla Juventus sarebbe stato inaccettabile anche se inevitabile. Così come Messi al Real Madrid. Gli sceicchi e i vecchi patriarchi sovietici sono gli ultimi grandi banchieri del mercato, tengono in vita tutto il meccanismo. Al di là dell’ovvio, cioè Messi e Lukaku che andranno bene anche nelle nuove squadre, l’affare più intrigante è quello di Inter e Roma. Perché dà una scossa profonda a una piazza a cui cominciava a non bastare la sola presenza di Mourinho. E perché permette all’Inter di non toccare il tesoro ereditato da Lukaku. Non solo, ma con i soldi rimasti può aggiungere Correa, grande giocatore, se appena più fortunato fisicamente. Dzeko-Lautaro-Correa è un trio eventuale da potenzialità tecniche illimitate nel calcio di oggi e soprattutto in quello furbo, molto geometrico, di Inzaghi. E Dzeko per Lautaro è un padre anche migliore di Lukaku nell’aprire strade al figlio. Ha solo bisogno di una buona riserva, deve tirare il fiato in partita, ma è integro e ha quasi sempre giocate il 90 per cento delle gare in stagione. Icardi testimonia invece la serietà massiccia della Roma. Non so se farà meglio di Dzeko, di cui è più giovane e meno completo, ma fa girare il vento, apre una porta su un orizzonte diverso".