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Sarri: “Ronaldo? Avrei voluto allenarlo da giovane. Con Chiellini…”

Sarri
L'allenatore della Lazio ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, toccando diversi argomenti, compresa l'esperienza alla Juve.

redazionejuvenews

Oggi sul Corriere dello Sport intervista esclusiva a Maurizio Sarri. Il tecnico della Lazio è tornato sulla sua esperienza alla Juventuse sul suo rapporto con Giorgio Chiellini: "Nella fase iniziale non ci furono contrasti. Se ricordo bene, nella prima partita Chiellini giocò e fece anche gol. E due giorni prima della seconda, col Napoli, si ruppe i crociati. Era una Juve giunta a fine ciclo e io me ne accorsi subito".

Su Cristiano Ronaldo: "Ho il rimpianto di non averlo potuto allenare da giovane. Ho trovato un giocatore che si era affermato attraverso un certo tipo di calcio ed era diventato un’icona mondiale. La squadra doveva adattarsi a lui, non il contrario. Con me fece 33 gol in campionato e quattro in coppa. Insomma non è mai facile convincere un campione con fatturati del genere a cambiare percorso".

Sull'immagine che hanno disegnato di lui: "Non mi ci riconosco per niente, ma m’importa ’na sega. Sono molto diverso da come mi descrivono, per anni ho fatto un altro lavoro e non ho assorbito la superficialità del calcio. Sognavo di allenare una grande squadra e ci sono riuscito non una, ma più volte. A 63 anni non penso più alla carriera e i soldi sono meno importanti, mi sono evoluto: voglio il piacere, il divertimento e la Lazio può darmeli. Lavoro per creare una squadra vera, 25 giocatori che pensano nella stessa maniera, per certi versi antistorica: il gioco del calcio per sua natura è collettivo e invece anche voi della stampa l’avete trasformato nel paradiso dell’individualità".

Su Milinkovic-Savic, oggetto del desiderio di molte squadre, compresi i bianconeri: "Sergej è di livello altissimo, piccoli difetti e potenzialità ancora da esplorare. In certi momenti della partita privilegiava l’estetica, la giocata che definisco effimera, a scapito dell’efficacia. Ma è vero, nell’ultima parte del campionato ha cercato la funzionalità e ha fatto la differenza".