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Rumenigge: “Prima che andassero alla Juve, abbiamo trattato Dybala e Chiesa”

Karl-Heinz Rumenigge

Il dirigente ha parlato dei calciatori bianconeri e degli italiani in rosa alla Juventus, con un occhio particolare al mercato e ad alcune rivelazioni sul passato

redazionejuvenews

L'ex dirigente e calciatore del Bayern Monaco Karl-Heinz Rummenigge, ha parlato intervistato dai microfoni di Tuttosport, ai quali ha fatto alcune rivelazioni di mercato, parlando anche dei giocatori bianconeri e del campionato italiano, che sta delineando le sue fattezze, con la Juventus in ritardo ma in scia delle prime quattro della classifica.

"Spero che alla fino lo Scudetto lo vinca l’Inter, ma apprezzo molto anche il Napoli di Spalletti. Fossi nelle rivali, non sottovaluterei la Juventus: è partita male, ma risalirà. A proposito dei bianconeri, oltre che un campione, la Juventus ha Chiellini che è una persona per bene e preparata: l’ho appurato di persona anni fa quando Giorgio venne a Monaco per curarsi dal medico del Bayern. Personaggi come lui fanno la differenza in campo e possono farla anche come dirigenti. L’importante sarà dare responsabilità a Chiellini, esattamente come ha fatto il Bayern con me. Spesso, purtroppo, i club puntano sugli ex giocatori per far bella figura con i tifosi".

Il dirigente del Bayern Monaco ha poi parlato di mercato, con due giocatori della Juventus finiti nel mirino del club tedesco in passato, Dybala e Chiesa, che il club tedesco aveva provato a prendere cercando di anticipare la Juventus sul mercato, salvo poi venire scavalcato dai bianconeri che si sono assicurati le prestazioni dei due giocatori: "Quando Dybala era a Palermo, prima del passaggio alla Juventus, lo valutammo parecchio anche noi. È un talento formidabile, però alterna alti e bassi. E poi c'è Chiesa. Dopo Bonucci e Chiellini, in Nazionale è il mio preferito. Federico è diverso da Ribery e Robben, anche se in qualche strappo un po’ ricorda Arjen. Chiesa ha dribbling e tiro. È vero, al Bayern avevamo pensato a lui quando era alla Fiorentina. Adesso io non sono più dirigente, ma credo che come ali siano a posto".