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Post Pirlo, continua il casting. E intanto Zidane…

Andrea Pirlo

Il punto della situazione sul futuro della panchina bianconera

redazionejuvenews

Domenica sera, con la trasferta in casa del Bologna, terminerà ufficialmente la stagione della Juventus. Un'annata in cui sono arrivate in bacheca sia la Coppa Italia che la Supercoppa Italiana, mentre lo scudetto, dopo un decennio, è tornato nelle mani dell'Inter. Con un posto in Champions ancora da conquistare, sperando che una tra Napoli e Milan faccia un passo falso, in casa bianconera si discute sul futuro di Andrea Pirlo. Il tecnico bresciano, nonostante i due trofei a referto, non avrebbe convinto del tutto la dirigenza, rimasta insoddisfatta dalla continua altalena di risultati. Quanto fatto, quindi, potrebbe non bastare all'ex numero 21 per confermare il suo posto.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, i nomi principali per rimpazzare Pirlo sarebbero due: Massimiliano Allegrie Zinedine Zidane. Per entrambi, però, la strada è in salita. Il tecnico livornese è pronto a rimettersi in gioco dopo due anni passati a casa, con il Real Madrid che punta forte su di lui per consegnargli le chiavi della squadra. La soluzione interna che porta il nome di Raul non convincerebbe Florentino Perez, al contrario del possibile sbarco in Spagna di Allegri. Capitolo Zidane: il tecnico francese, con ogni probabilità, lascerà Madrid, ma nel suo futuro potrebbe esserci la Nazionale francese. Un anno sabbatico per poi prendere il posto di Deschamps dopo il Mondiale di Qatar 2022. Sullo sfondo rimane sempre forte la candidatura di Gattuso, ormai in rotta con il Napoli.

E intanto, in conferenza stampa, proprio Zidane ha risposto così alle domande sul suo possibile futuro: "Alla fine la cosa più importante non sono io. L’importante è la squadra e cosa succederà domani in campo. Siamo concentrati solo sulla partita. Con tutto quello che è successo quest’anno, abbiamo ancora 90 minuti di qualità rimanenti per ottenere la Liga. Giocheremo domani e l’importante è quello. Più tardi vedremo. Non è il momento di parlarne. Mi piace il supporto della gente, mi piaceva anche quando giocavo. Ho sempre dato tutto per il Real, è il miglior club in cui sono stato. Sono quasi 20 anni. Se il Real può essere un club migliore senza di me? Sicuramente sì".