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Pjanic: “Dispiace vedere la Juventus così, ma ne possono uscire solo uniti”

Miralem Pjanic
L'ex giocatore della Juventus ha parlato del momento che sta passando la squadra bianconera e delle soluzioni che Allegri potrebbe adottare

redazionejuvenews

L'ex calciatore della Juventus Miralem Pjanic ha parlato intervistato dai microfoni del quotidiano Tuttosport. In una lunga intervista, il giocatore ha parlato della sua ex squadra e del momento che sta attraversando: "Sento sempre gli ex compagni e parlo ancora con tutti all’interno della Juve. È un periodo no, come ne ho passati anche io quando ero lì. Ma se ne esce e si può ancora vincere perché restano trentuno partite di campionato e tantissimi punti. Le scuse ai tifosi sono la dimostrazione che i giocatori sono consapevoli della situazione. Calciatori e tifosi devono essere una cosa sola. È un senso di responsabilità prendersi i fischi della gente. Dispiace vedere la Juventus in questa situazione, ma un momento di crisi arriva sempre nell’arco della stagione".

"Quasi tutte le big stanno faticando a decollare. Penso all’Inter e pure al Milan, che comunque è più avanti. Il Napoli ha fatto un grande inizio di campionato, come Atalanta e Udinese. È vero, dalla Juventus ci si aspettava di più, ma è soltanto l’inizio e c’è ancora il tempo per recuperare. Per vincere lo scudetto devi essere regolare e continuo, però ci sono più di trenta partite da giocare. La sosta arriva al momento giusto, aiuta a schiarire le idee tanto ai giocatori quanto ad Allegri e allo staff".

"Quando arrivano questi momenti, dove hai tanti dubbi in testa e poche sicurezze, giocare contro la prima in classifica o contro l’ultima, come a Monza, cambia poco: incontri le stesse difficoltà. È una questione mentale, difficile da capire per chi non scende in campo. Ma in questi momenti, basta una scintilla e tutto si sblocca in positivo. Alla ripresa, dopo le nazionali, arriverà il Bologna all’Allianz Stadium. Se i bianconeri riusciranno a vincere dominando, poi le cose andranno a posto da sole. L’importante, in questi momenti, è restare uniti. Non cercare colpevoli perché alla fine tutti sono colpevoli allo stesso modo quando non si vince. Percepisco tanta negatività, ma quello che si dice fuori non deve entrare nella testa dei giocatori. Il mondo Juve deve restare compatto: società, allenatore, staff, giocatori e tifosi devono ritornare una cosa sola.

"Adesso non hanno senso i cambi, le somme si tirano alla fine della stagione. La Juventus di Allegri può riuscire a ribaltare tutto, ma si devono mettere tutti in discussione. Nessuno può essere soddisfatto, a partire dai giocatori. Ma anche Allegri e il suo staff staranno facendo delle riflessioni per svoltare".