Domani sera al Franchi andrà in scena una classica del calcio italiano. La Fiorentina ospiterà la Juventusper la semifinale d'andata di Coppa Italia. Una partita accesa da una rivalità storica tra le due tifoserie. E lo da bene anche David Pizarro. L'ex centrocampista di Udinese, Inter, Roma e Fiorentina, intervistato da Firenzeviola, ha parlato dell'importanza della gara per la piazza: "Pensare a quella partita, al clima infuocato del Franchi, mi fa tornare tornare indietro con la memoria. Appena arrivai in città i tifosi mi fecero capire subito il valore di quella sfida per cui posso immedesimarmi nei giocatori della rosa attuale. Capisco le pressioni che stanno vivendo in queste ore. Se potessi, scenderei in campo, perché è una partita che regala emozioni come poche".


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Pizarro: “Con la Juve è una partita speciale, la Fiorentina può farcela”

TURIN, ITALY - DECEMBER 22: Federico Chiesa of Juventus battles for possession with Lorenzo Venuti of Fiorentina during the Serie A match between Juventus and ACF Fiorentina at Allianz Stadium on December 22, 2020 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
L'ex centrocampista della Fiorentina, intervistato da Firenzeviola, ha parlato della rivalità con i bianconeri e delle possibilità viola.
Il Pek di partite calde se ne intende, avendo giocato diversi derby a Roma: "Non per fare il ruffiano, perché non lo sono mai stato, ma come pathos la metto nei primi tre posti. Per la gente di Firenze la sfida con la Juve ha un valore che non si trova in molte altre parti. È come se fosse un derby anche se si gioca tra due città diverse. A Roma o a Milano ti chiedono di dare l'anima quando si avvicina la stracittadina, qui ti parlano della Juve per tutto l'anno".
E in questo senso rimane indelebile per i viola il 4-2 del 20 ottobre 2013: "Una partita indimenticabile. Forse l'esito nel corso degli anni è stato sottovalutato: noi, che eravamo una squadra forte, battendo una grande Juventus. Loro venivano da stagioni di trionfi e avevano i giocatori migliori della Serie A. Lì venne fuori tutto il nostro carattere. Quando capito a Firenze, i miei amici ancora me ne parlano".
Il cileno parla poi di Vlahovic: "Credo che i tifosi della Fiorentina gli ricorderanno uno a uno i suoi familiari - dice scherzando. Italiano dovrà essere bravo a non far pensare ai suoi giocatori di giocare solo battere il serbo, perché non è così che funziona. La Viola dovrà provare a sconfiggere una squadra intera e non il singolo. La scelta di Dusan non la commento, è una decisione professionale".
Le possibilità della Fiorentina: "Può vincere al Franchi e anche passare il turno. La squadra è forte e ha già vinto partite importanti quest'anno".
Infine Pizarro dice se avrebbe accettato un'offerta della Juventus all'apice della carriera: "Ammetto di aver avuto una carriera particolare, ho guardato più a felicità e benessere che ai soldi. Mi sono fermato in posti dove stavo bene come Udine, Roma e Firenze. Con la Roma ho fatto stagioni importanti ho avuto più volte l'occasione di andarmene, ma non l'ho fatto perché mi trovavo bene".
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