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Parisi: “Il calcio italiano è in uno stato di palese coma”

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Alfredo Parisi, presidente di Federsupporter, ha analizzato la crisi del calcio italiano, parlando anche di Gabriele Gravina.

redazionejuvenews

Alfredo Parisi, presidente di Federsupporter, ha rilasciato delle dichiarazioni, riprendendo l'allarme lanciato dal numero 1 della FIGCGravina. Ecco le sue parole: "Mi aspettavo che le forti affermazioni di Gravina avrebbero suscitato, un naturale contraddittorio da parte degli interessati, ma, soprattutto, una risonanza tale da trovare, finalmente la chiave di volta per la riorganizzazione del sistema calcio non solo in termini economici ma istituzionali. Invece, silenzio totale; quel silenzio assordante che si alza di fronte alla verità ma che ricorda un famoso quadro di Munch. L’intervista riallaccia un “ fil rouge” quale l’affermata delegittimazione del calcio come conseguenza della delegittimazione dei suoi dirigenti, enfatizzata nel marzo 2014 dal Presidente Malagò. Affermazione, anche questa, rimasta senza alcuna eco. L’ intervento del Presidente Gravina riprende, dunque, quel “fil rouge” quando si riferisce a “quei presidenti di club che hanno una visione conservativa perché temono di vedere ridotto il peso del proprio ruolo e i propri interessi economici".

Cartina di tornasole di questa affermazione è data dalla recente questione sull’indice di liquidità (cfr.la Nota di Federsupporter del 4 luglio), che ha coinvolto organismi giudiziari sportivi ed amministrativi, sostanzialmente sul “nulla”, cioè la tempistica richiesta dalla FIGC per la misurazione del parametro e non sull’importanza di tale indice che, poi, alla fine, è stato rispettato da tutti i club. Si è discusso su un misuratore di efficienza finanziaria ed economica, che peraltro, proprio per la sua funzione non dovrebbe avere un termine unico, ma scansioni temporali definite nell’arco dell’intero esercizio, tenendo presente la ratio di tale indice, cioè la prevenzione dello stato di insolvenza determinato dal drammatico aspetto strutturale del macro indebitamento dei club professionistici".

Il quadro di sviluppo riorganizzativo strutturale presentato da Gravina poggia sui seguenti 6 Progetti che richiedono, peraltro, una unità di intenti per superare anche “ all’estero una immagine di litigiosità e scarsa disponibilità al dialogo sinora offerta dal sistema calcio” così da “ tenere lontani manovratori esterni che fanno leva sui soliti noti quelli che ritengono il calcio cosa loro “. I sei Progetti in sintesi: Riorganizzazione del settore giovanile a livello nazionale sul modello tedesco; Potenziamento delle academy e dello scouting in ottica di valorizzazione delle risorse giovani nazionali; Attuazione di un progetto sulle scuole d’intesa con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca); Definizione di un sistema di indicatori di efficienza economica per il contenimento dei costi e per interventi organizzativi; Sollecitazione al mondo del calcio di concreti progetti e proposte da cogestire; Coordinamento con il Governo sia nell’ottica della rivisitazione di una legge ( Legge 91/1981)vecchia di oltre 40 anni, sia per lo sviluppo dell’impiantistica in vista dell’Europeo 2032. Interventi che Federsupporter, da anni, ha tentato di sottoporre all’attenzione delle Istituzioni sportive e statali, all’opinione pubblica ed ai media nazionali e locali ,senza la cui enfasi mediatica tutta questa situazione rimane nelle segrete stanze e qualunque cambiamento resta un semplice oggetto di discussione salottiera".