Pardo: “Juventus cresciuta tra gregari e mentalità allegriana”

Pardo ha parlato della Juventus vista sin qui in stagione: i bianconeri avrebbero tratto il massimo dai giocatori a disposizioni e dal tecnico
Pardo

Nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport, Pierluigi Pardo ha parlato della lotta scudetto che coinvolge anche la Juventus. Ecco un estratto delle sue parole: “Il campionato all’alba di questo 2024 presenta il più classico dei testa a testa: Inter e Juve. Il premio della critica delle prime 18 giornate va senza dubbio alla squadra di Inzaghi. Ha dominato molte partite, segnato più di tutti, 42 gol, subito meno di tutti, 8 reti, ottenuto 12 clean sheets su 18. In rosa c’è Lautaro, capocannoniere e giocatore più decisivo del campionato. Rispetto al campionato scorso c’è però una grande differenza. La presenza di una interlocutrice vera, certamente meno spettacolare ma altrettanto efficace, che si candida a lottare ancora per un bel po’ . Il corto muso allegriano è ormai una categoria dello spirito. 33 punti nelle ultime 13 partite, con 10 vittorie, nove delle quali con un solo gol di scarto e tre pareggi”.

Pardo ha proseguito: “Max continua a parlare di quarto posto e fa bene. Gennaio da questo punto di vista sarà un mese interessante. La Juve ha un calendario non impossibile, ma comunque occhio alle trappole. La fuga a breve non sembra essere una possibilità. Tra 33 giorni andrà in scena con ogni probabilità una supersfida con le rivali appaiate o comunque vicinissime. Una sorta di finale playoff anticipata. L’Inter è cool. Attrae la meglio gioventù europea; alla Pinetina si sta benissimo, i giocatori di talento la scelgono e si divertono un casino e San Siro è sempre pieno. La Juve è cresciuta per sottrazione. Attraverso i gregari, con i giovani della Next Gen che diventano protagonisti e con la mentalità allegriana. Non sarà champagne, certo, ma funziona eccome”.