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Morata: Juve e Atletico lavorano per il riscatto

Alvaro Morata

Il calciatore spagnolo alla fine della stagione dovrebbe torneare in Spagna in caso di mancato riscatto da parte della Juventus, che sta studiando la formula con l'Atletico

redazionejuvenews

La Juventus ha perso definitivamente il treno dello Scudetto dopo il pareggio casalingo contro il Bologna, che ha ridimensionato gli obiettivi bianconeri, che ora si trovano a dover difendere il quarto posto dagli assalti della Roma e delle Fiorentina. La squadra di Massimiliano Allegri dovrà cercare di difendere la sua posizione, cercando questa sera di centrare la finale di Coppa Italia, nella quale si troverebbe di fronte l'Inter, vincitore ieri sera contro il Milan. Poi la società bianconera farà le valutazioni sulla stagione e sui giocatori, con molti che però sono in odore di cambiare squadra.

Uno dei nomi ancora in dubbio per la prossima stagione è quello di Alvaro Morata: il calciatore spagnolo infatti, alla fine della stagione dovrebbe tornare a Madrid, a meno che la Juventus non decida di riscattarlo. Proprio su questo la dirigenza bianconera sta lavorando, dietro precisa richiesta di Allegri. Lo spagnolo è un elemento importante per il tecnico, che vorrebbe rimanesse a Torino: per questo la Juventus sta contrattando con l'Atletico il prezzo del riscatto, non essendo disposta a pagare i 35 milioni di euro pattuiti due stagioni fa per il giocatore. Dopo aver pagato 20 milioni per il prestito biennale infatti, la società bianconera punta ad uno sconto da parte dei Colchoneros, essendo disposta ad arrivare ad un massimo di 15 milioni per il riscatto.

Morata dal canto suo si trova bene a Torino e vorrebbe rimanere sotto la Mole, come testimoniano le sue parole: "Il mister e la società mi hanno detto che hanno tanta fiducia in me e questo è molto importante per me.  Anche i tifosi... avevo bisogno anche di questo e sono molto contento. Alla fine penso che qualsiasi persona, in qualsiasi lavoro, in qualsiasi situazione della vita ha bisogno di sentirsi voluto e sentirsi importante. Ed è come mi sento adesso".