Moggi attacca Gravina: “Sarebbe il caso di mandarlo a casa e rifondare”

L'ex dirigente della Juventus ha parlato del calcio italiano e dell'attuale numero uno della federazione calcistica
Luciano Moggi

La Juventus sta preparando alla Continassa la prossima stagione, che dovrà vederla protagonista dopo tre anni lontana dai vertici. Questa stagione i bianconeri disputeranno solamente la Serie A e la Coppa Italia; vista l’esclusione dalle coppe maturata durante l’estate. Un solo obiettivo per i bianconeri, che hanno trovato la soluzione migliore per difendersi dagli attacchi esterni.

Riguardo a questo, e alla gestione della penalizzazione per i bianconeri, ha parlato l’ex dirigete della Juventus Luciano Moggi, che ha detto la sua anche sul comportamento del presidente della FIGC Gravina: “Se Gravina avesse guardato il calcio con vero interesse anziché pensare esclusivamente alla salvaguardia della sua poltrona, se avesse limitato il numero degli stranieri in campo anziché permettere alle nostre squadre di schierarsi con 10 e anche 11 stranieri, avrebbe dato un impulso importante alla crescita dei nostri giovani che languono in panca”.

Non ha fatto niente di tutto questo perché era più occupato a pensare di partecipare ad eventi mondani e premiazioni piuttosto che dare una regolata a questo mondo che fa acqua da tutte le parti. Adesso che il ct ha scoperchiato la pentola, aggiungiamo che sarebbe il caso di mandare a casa Gravina e rifondare il calcio dalle fondamenta”.