Marocchino non ha dubbi: “Mancano un regista e un giocatore estroso”

A tre partite dall'inizio del campionato si inizia a delineare qualche situazione: ecco cosa manca a questa 'nuova' Juventus per Marocchino
Federico Chiesa

Ecco l’intervento di Domenico Marocchino su Radio Bianconera nel corso della trasmissione radiofonica ‘Cose di Calcio’. Sul momento che sta vivendo la Juventus ha detto: “Il campionato non è un torneo, è un Giro d’Italia, siamo alla terza di campionato e se facciamo una fotografia delle prime tre partite posso dire che il Milan è quella che ha più convinto. Al momento quanto visto in campo sembra dire che la Juventus trova meno difficoltà a giocare fuori casa che allo Stadium, ma dobbiamo tener presente che Udinese ed Empoli non valgono il Bologna. Io mi sono divertito anche perchè quando Chiesa è ispirato è uno che diverte. A mercato concluso mi sento di dire che a questa rosa mancano un regista e un giocatore estroso, che avrebbe potuto essere Berardi”.

E poi: “La squadra più corta rispetto all’anno scorso può essere un passo avanti ma una squadra deve essere duttile e saper anche leggere la partita. L’allenatore dà delle linee guida ma sono i giocatori che devono saper interpretare e modificare il proprio gioco anche a partita in corso e a seconda delle esigenze. Chi è l’uomo ombra di questa Juventus? In linea di massima direi che è Locatelli, quello che è ‘al centro della barca’ e se si sposta può creare squilibri, ma ieri per me lo è stato anche McKennie… forse sono uno dei pochi ad essere contento che non sia andato via”.