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Mancini: “Juventus ed Inter favorite per lo Scudetto. Su Chiesa…”

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Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana, ha analizzato la situazione relativa alla Juventus, parlando anche di Chiesa.

redazionejuvenews

Roberto Mancini, CT della Nazionaleitaliana, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, parlando delle big di Serie A. Ecco le sue parole: "Le mie favorite? Milan, Inter e Juventus davanti a tutte. Poi vedo Roma e Napoli. Il calcio vero deve cominciare, ma l'estate dei rossoneri ha trasmesso segnali confortanti. Hanno Leao che può crescere ancora tanto e lo stesso vale per Tonali... Per entrambi dovrà essere la stagione decisiva. I nerazzurri hanno sempre la stessa difesa ed i 3 punti porteranno altra concentrazione, mentre Lukaku in Italia fa la differenza. In più, se Gosens fa il Gosens, a sinistra l'Inter non perde molto. Io guardo a Bastoni che può diventare un grandissimo difensore, ma deve darci dentro. Per lui deve essere una stagione importante".

Sulla Juventus: "Alla Juventus l’infortunio di Pogba ha tolto tanto al progetto e tanto gli restituirà. Per me la Juve era già forte lo scorso anno. Di Maria ha classe e qualità per fare ancora la differenza. Lo abbiamo visto contro l’Italia quanto è forte. Io la Juve la metto sempre tra le favorite. Chiesa? Va aspettato senza fretta. A dicembre o a gennaio, immagino. E poi la Juve diventerà un’altra cosa".

Sui giovani: "Mi piace molto per lo spirito italiano. D’altra parte, lì c’è gente che di calcio ne capisce...Hanno fatto un mercato molto italiano, dando un’anima forte alla squadra. Credo sia la strategia giusta per un campionato tranquillo e di soddisfazioni. Cosa chiedo alla Serie A? Che Ciro Immobile continui a segnare tanti gol; che Pinamonti, se va al Sassuolo, come leggo, possa disputare un ottimo campionato; che i giovani, come Fagioli, possano trovare spazio per crescere in esperienza e in personalità; che gli allenatori cerchino un gioco coraggioso e divertente; che la gente possa appassionarsi e trovare nel calcio uno svago in un momento socialmente non facile; che gli arbitri possano svolgere serenamente il loro mestiere; e che gli stadi siano sempre luoghi di rispetto e di sportività. Buon campionato a tutti".