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Kulusevski: “Alla Juve ho imparato tanto, non vedo l’ora di lavorare con Conte”

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L'ex calciatore della Juventus passato al Tottenham ha parlato nella prima intervista con la sua nuova squadra dei bianconeri e dei suoi obiettivi

redazionejuvenews

La Juventus è stata assoluta protagonista del mercato invernale, con la società bianconera che nell'ultima settimana ha dato inizio ad una lunga serie di operazioni, sia in entrata che in uscita, che hanno cambiato molto la squadra a disposizione di Massimiliano Allegri. La dirigenza ha regalato al tecnico toscano l'attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic, pagato ai viola 70 milioni di euro più cinque di bonus, oltre ad assicurarsi le prestazioni del centrocampista del Borussia Monchengladbach Denis Zakaria, arrivato per 7 milioni di euro alla Continassa. Oltre a loro, è stato finalizzato anche l'acquisto del difensore del Frosinone Federico Gatti, che rimarrà fino a giungo in Ciociaria, con i bianconeri che hanno pagato 7,5 milioni più 2,5 di bonus.

Oltre agli acquisti, la Juventus è stata molto attiva anche sulle cessioni, con Ramsey ceduto in prestito ai Ranger Glasgow, ed i due giocatori Bentancur e Kulusevski ceduti al Tottenham. Proprio lo svedese ha parlato ai microfoni della sua nuova società, presentandosi ai nuovi tifosi.

"Alla Juventus ho imparato tanto, sono stati due anni intensi con due allenatori diversi, ed ovviamente ho imparato tanto perché è un ottimo club con giocatori molto forti, in più ho giocato con uno dei migliori al mondo ed è stata davvero una grande esperienza. In Svezia abbiamo sempre guardato la Premier League, era il miglior campionato del mondo e credo lo sia ancora, è un altro mondo e continuavo a chiedermi quando ci sarei arrivato. Appena arrivata l'opportunità non ci ho pensato due volte. Non vedo l'ora di lavorare con Conte, lo conosco dall'inter, è un ottimo allenatore, vincente, e anche io voglio esserlo. Sono molto felice che lui sia qui ed è uno dei motivi per cui sono venuto. Lo ascolterò perchè lui sa di cosa parla e amo il fatto che le sue squadre lavorino sempre molto duramente, voglio imparare il più possibile da lui e dai grandi giocatori che ci sono. Voglio collaborare con loro perchè questo e il mio stile. Non gioco da solo ma con i miei compagni, e sono sicuro che possiamo aiutarci tanto".